Dopo l’anteprima al Teatro Lendi, lo strepitoso successo di pubblico dell’esordio della tournée al Teatro Totò di Napoli, col sold out delle date durante le feste di Natale e i fortunati appuntamenti del 2017 nelle province campane, lo spettacolo “È successo a teatro”, prodotto da Lu.Scar di Francesco Scarano raggiunge Pompei (NA), dove sarà in scena al Teatro Di Costanzo – Mattiello (Via Sacra, 37, 80045, telefono 081 8577700) venerdì 3 e sabato 4 marzo alle ore 20.30, e domenica 5 marzo con la replica pomeridiana delle ore 18.15.
“È successo a teatro” ha segnato l’esordio alla produzione di Francesco Scarano, direttore del Teatro Lendi di Sant’Arpino, che in quattro anni di attività ha messo in cartellone anteprime e nomi nazionali, e che ora punta su un nome storico del teatro napoletano, Giacomo Rizzo, celebrato nel settantennale della sua carriera teatrale, e sullo spettacolo “È successo a teatro”, ispirato a un testo di Corrado Taranto. Una commedia comica dove, al fianco di Rizzo, c’è una giovane e abile compagnia: Ciro Esposito, Rosario Minervini, Daniela Ioia, Peppe Sannino, Felicia Del Prete, Francesco Pirozzi, Carmen Nappo, Alessandro Coccorese. “È successo a teatro” vede il debutto alla scenografia di Francesca Mercurio, a sottolineare la volontà di Scarano di dare una chance a giovani professionalità del territorio. La regia è curata da Gennaro Silvestro. Costumi di Maria Pennacchio. Direttore di scena Mariano Ferreri. Realizzazione scene fratelli Giustiniani.
SCHEDA DELLO SPETTACOLO
La scena è un piccolo teatro di provincia gestito da don Ciccio Scarone (Giacomo Rizzo), cavaliere appartenuto a una famiglia nobile decaduta, e proprietaria del teatro anch’esso decaduto. Anzi… decadente! Scarone ha un’unica possibilità per risollevare le sorti del teatro: quella di mettere in scena uno spettacolo di successo. Per far questo, Scarone si affida alla strampalata drammaturgia di Saverio Savio Pier Savelli, regista nonché autore nonché primo attore, a cui propone un cast “stellare”, composto da Nereo Rardi, ex divo del cinema muto col vizietto della cocaina; Bufalina Relli, regina della sceneggiata abituata ad alzare un po’ troppo il gomito; Viola Crisantemi, caratterista, rumorista e depressa; Paolo Castroni, filodrammatico raccomandato dal potere clericale; Diana Dei, detta Putipù, una peripatetica in arrivo dalla Germania, amante del Podestà di Casalnuovo e lo scalcinato tuttofare Gennaro Iovine. A questo punto, al pubblico non resta che scoprire cosa, in quel non proprio lontano 1929, è successo a teatro!