Sabato 7 aprile alle 12 presso il Chiostro grande di Santa Maria La Nova sarà presentata la mostra collettiva dal titolo Tutti i colori di Scampia, ideata e curata da Luca Sorbo e coordinata da Fabio De Riccardis.
Interverranno esponenti delle associazioni di Scampia ed autorità del Comune e della Città Metropolitana di Napoli.
Gli autori dei reportage sono: Nicola Della Volpe, Fabio De Riccardis, Tiziana De Sena, Emanuela Di Guglielmo, Dario Guglielmi, Oana Moldovan, Aurora Tesone, Mariarosaria Varone.
Il progetto grafico ed espositivo è a cura di Emanuela Di Guglielmo.
Note degli organizzatori
I luoghi esistono spesso per come sono raccontati. Scampia è passata dall’indifferenza ad un’attenzione morbosa durante le faide tra i clan della zona. Un quartiere che conta circa quarantamila abitanti che è ormai un set cinematografico ed un luogo in cui ci sono numerose associazioni ed eventi culturali. Il progetto di reportage collettivo ideato e curato da Luca Sorbo e coordinato da Fabio De Riccardis è un tentativo di raccontare questa complessità attraverso la fotografia. E’ il tentativo di dare attenzione alle differenti anime del quartiere che ha intrapreso un cammino virtuoso dalle prime esperienze artistiche di Felice Pignataro fino alle numerose iniziative di oggi.
Il progetto nato dall’esperienza delle passeggiate consapevoli per conoscere e documentare la città di Napoli ha coinvolto otto fotografi, alcuni alla loro prima esperienza espositiva, che per un anno hanno seguito un aspetto del territorio. La fotografia è un confronto fisico, un incontro\scontro con la realtà, obbliga l’autore ad indagare a fondo il soggetto della sua rappresentazione, obbliga a svelarne gli inganni ed i luoghi comuni e quindi l’attraversamento del territorio produce sempre risultati interessanti. Quasi tutti i partecipanti ai vari progetti hanno seguito un corso con Luca Sorbo alla Scuola di Cinema e Fotografia Pigrecoemme e, spesso, molte idee sono nate durante le esercitazioni.
Questa è una tappa intermedia di un percorso che dovrebbe avere un rapporto costante con il quartiere. In autunno la mostra si presenterà a Scampia, poi a primavera 2019 ci sarà un’ulteriore tappa al PAN in cui sarà presentato anche il libro catalogo, per poi ritornare in modo permanente nel quartiere in una sede che dovrà essere individuata. In questo nostro progetto ci ispiriamo alla grande tradizione americana della Farm Security Administration che negli anni ’30 del Novecento utilizzò la fotografia per far conoscere l’America agli americani e quindi poter avviare un grande piano, fatto anche di notevoli sacrifici, per superare la terribile depressione. Le immagini di Dorothea Lange e Walter Evans possono ancora essere un modello valido per i giovani fotografi.
Noi vogliamo provare a far conoscere Napoli ai napoletani, al di là dei luoghi comuni. Noi crediamo con Renzo Piano che “la periferia è una fabbrica di idee, è la città del futuro”. Il futuro di Napoli parte, necessariamente, dal recupero e riqualificazione di tutte le sue periferie. Il nostro è anche un PROGETTO DI ECOLOGIA VISIVA, un modo per conoscere il territorio, per difenderlo e migliorarlo attraverso la conoscenza e la documentazione.