Un vero e proprio arsenale della camorra: 8 pistole tra Beretta, Browning e Taurus con rispettivo caricatore; 4 mitragliatrici Heckler & Koch; 1 fucile SIG d’assalto e oltre 600 munizioni. Armi che risulterebbero tra quelle in dotazione a forze armate e di polizia italiane e straniere. Una potenza di fuoco ritrovata in un borsone lasciato in un’auto a Melito, in provincia di Napoli.
(video fornito dalla Guardia di Finanza di Napoli e pubblicato da Agorà 24)
MELITO: OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Le Fiamme Gialle del nucleo di Polizia Tributaria di Napoli hanno individuato, in un’area industriale in disuso a Melito, un’auto abbandonata che ha destato il loro sospetto. Dai controlli, risulterà rubata a Frattamaggiore circa un mese prima. Hanno allora proceduto a controllarne l’interno dell’abitacolo e il portabagagli (la vettura era aperta). Così hanno rinvenuto, nascosto nel bagagliaio, un borsone contenente le 13 armi da fuoco.
Tutte le armi componenti l’arsenale hanno matricola abrasa, ma i finanzieri sono già al lavoro per verificarne la provenienza e, laddove abbiano già esploso colpi, in che occasione. Pistole, mitragliatrici e fucile d’assalto erano funzionanti e pronte all’uso. Non solo: alcune pistole sequestrate erano dotate di sistemi di puntamento elettronico e predisposte per l’utilizzo con silenziatore.
L’ALLARME DELLA GUARDIA DI FINANZA: “LA CAMORRA DISPONE DI ARSENALI DA GUERRA”
Un duro colpo ai clan dell’area nord di Napoli, secondo le Fiamme Gialle. Nel comunicato stampa diffuso dopo l’operazione, la Guardia di Finanza afferma che questo sequestro dimostra come la criminalità organizzata partenopea “disponga di veri e propri arsenali da guerra, pronti a essere utilizzati in sanguinose ed efferate guerre tra i clan”. Il pericolo è che queste armi finiscano nelle mani di giovani e giovanissimi “che si affrontano per le vie cittadine per il controllo delle attività illecite e del predominio del territorio”.