All’ombra del Vesuvio due aggressioni distinte ai danni dei tifosi della Dinamo Kiev. Due episodi che con lo sport hanno davvero poco a che fare, ma che si registrano a poche ore dal match di Champions League che vede il Napoli sfidare al San Paolo la compagine ucraina. Il tutto a poche ore dalla violenta aggressione di Siviglia dove alcuni tifosi hanno letteralmente assalito un bar e ferito tre supporter della Juventus. Uno di loro, un ragazzo belga di origini italiane, è dovuto essere operato per le lesioni riportate.
Così, la violenza a contorno dello spettacolo del calcio esplode di nuovo prepotente e assume proporzioni continentali.
L’aggressione ai tifosi della Dinamo Kiev a via Duomo
Intorno alle 22:30 alcuni tifosi ucraini hanno incrociato a via Duomo un gruppo di sconosciuti, all’altezza angolo con piazza Nicola Amore (a pochi metri dalla stazione centrale di Napoli). Questi – sembra giovani – avrebbero prima aggredito i supporter della Dinamo Kiev verbalmente, poi fisicamente. Un uomo di 50 anni è stato ricoverato all’ospedale Loreto Mare dove i medici hanno riscontrato tre ferite di arma da taglio a una gamba, giudicate guaribili in 15 giorni. Un accoltellamento, quindi.
L’episodio di piazza della Borsa
Ancora violenza nei confronti degli ucraini in città: a pochissima distanza dal luogo dell’accoltellamento, nella vicina piazza Bovio (detta anche piazza della Borsa), un tifoso della Dinamo Kiev è stato raggiunto da un coccio di bottiglia lanciato da bagordi a bordo di un auto in corsa.
Fortunatamente, l’aggredito non ha riportato ferite gravi e ha deciso di non sporgere denuncia. Sul fatto indaga comunque la polizia.
La violenza non ha città
A inizio novembre, a fare il giro del mondo è l’immagine di un tifoso napoletano aggredito in Turchia, prima del match Besiktas – Napoli. L’uomo sarebbe stato aggredito in una stazione metropolitana della città a un gluteo. Il tutto mentre i tifosi sarebbero “fuggiti” e mentre qualcuno diceva “erano scontri ipotizzabili visto la tensione tra le due tifoserie”.
Le immagini sono rimbalzate in tutta Europa attraverso Twitter. L’ennesimo episodio da stigmatizzare che dimostra da un lato che la violenza non ha appartenenze cittadine, dall’altro che questi episodi, con lo sport, hanno davvero poco a che vedere.
Napoli Ultras was escaped in metro station in Istanbul #BesNap #BjkNap #BesiktasNapoli #Besiktas #Napoli #Naples #NapoliMerda pic.twitter.com/mfkqGc2D6s
— Arthur Karl Greiser (@smtyksk) 1 novembre 2016