Una bellissima iniziativa, quella presentata stamattina allo Spazio Comunale Piazza Forcella, nata dalla volontà di affermare che la cultura è un veicolo importante per comunicare valori positivi ai giovani. Sono stati così consegnati venti strumenti musicali raccolti dai “laboratori Musicali Annalisa Durante” ad altrettanti ragazzi di Forcella – musicisti in erba- che grazie a questo progetto avranno l’occasione di divertirsi, imparare e, con gioia, approcciare agli studi musicali. Nasce così a Forcella la “Baby song” che nel nome racchiude due significati: in napoletano song sta per la prima persona del verbo essere “sono” per cui il nome diventa “sono bambino” ma song in inglese vuol dire “canzone” per cui può suonare anche come “canzone da bambini”.
I laboratori musicali, condotti da 9 docenti professionisti che insegnano “gratuitamente” a 60 giovani di età compresa tra 7 e 16 anni, sono promossi dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo con l’associazione “Annalisa Durante” in partenariato con “I Ragazzi di Scampia – Aurora Musicale”, “Zona International Club Napoli” e l’“Istituto Comprensivo Adelaide Ristori”.
Gli strumenti musicali sono stati donati da Vincenzo Varriale e Nicola Cavallo, organizzatori della kermesse di successo “BaccalàRe” di cui è attesissima la seconda edizione.
“Sono grato ai nostri giovani che frequentano questi laboratori musicali; insieme, daranno vita a un’orchestra ma per il momento auguro loro di divertirsi e comunicare, vivere e provare gioia” – ha dichiarato Nino Daniele, l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli – “Questo spazio, in cui si collocano queste bellissima iniziative, deve essere uno strumento per combattere due mali fondamentali del nostro tempo: la solitudine e l’ignoranza”.
A sostegno dell’iniziativa, anche coloro che hanno effettuato nei mesi scorsi la donazione dei primi strumenti: l’artista Carlo Faiello, riferimento ed “esempio” di bravura per i ragazzi, l’imprenditore Marco Napolitano e Paola Silvi di Legambiente. Presenti anche i rappresentanti del Conservatorio San Pietro a Majella e del Teatro San Carlo.
