Vertenza su Ctp, i sindacati Cgil Cisl e Uil hanno anticipato nuovi problemi che potrebbero esserci alla circolazione dei bus. “Il giorno 31/10/2018 la Regione Campania in virtù della rendicontazione ricevuta da Ctp per conto di Città Metropolitana, ha provveduto a sbloccare i fondi necessari per l’efficientamento dell’azienda e consentire la ripartenza della manutenzione degli autobus e di conseguenza effettuare un trasporto pubblico locale degno di questo nome. Dopo l’autorizzazione della Regione Campania, la situazione in Ctp purtroppo invece di migliorare è peggiorata ulteriormente, infatti il giorno 02.11.2018, ossia 3 giorni dopo l’atto formale della Regione per utilizzare le risorse, sono stati “chiusi” i rubinetti del gas alla Namet per il mancato pagamento della fornitura di metano con gli autobus rimasti senza carburante e il conseguente blocco parziale del servizio. Le risorse sbloccate dalla Regione Campania, per un importo pari a euro 5.800.000 consentirebbero a Ctp la ripresa reale delle lavorazione agli autobus per i tre depositi (ARZANO-TEVEROLA-POZZUOLI), garantendo un recupero di almeno una cinquantina di mezzi nel giro di pochi giorni e quindi un servizio quantomeno accettabile per l’utenza, lasciata completamente alla mercé di trasportatori abusi, che non solo mettono a repentaglio l’incolumità degli stessi ma provocano anche un grave danno economico alle casse della Ctp e della Proprietà. In relazione a quanto successo nelle ultime due settimane pertanto, vogliamo sottolineare nuovamente che l’eventuale blocco del servizio pubblico offerto da Ctp, peraltro in graduale e progressiva diminuzione per la mancanza di una reale manutenzione e di carburante, non potrà essere addebitato in alcun modo ai Lavoratori della stessa che, con senso di abnegazione e responsabilità, continuano a “guidare” i pochi bus a disposizione. La condizione attuale di estrema difficoltà è da imputare esclusivamente alla Proprietà Città Metropolitana e all’azienda Ctp che, oltretutto, continuano a scaricarsi vicendevolmente le responsabilità della situazione mettendo di fatto l’Azienda in ginocchio. La mancata produzione di chilometri e conseguente riduzione dei corrispettivi creano a Ctp e di conseguenza alla Proprietà un danno economico ulteriore; chiediamo pertanto uno sblocco immediato delle risorse occorrenti per garantite la continuità aziendale e di far luce sulle responsabilità dovute ai continui rallentamenti per la soluzione dei problemi. In tutto questo va ricordato che i dipendenti della Ctp attendono ancora lo stipendio di ottobre e 8 mesi di ticket pasto arretrati”. Per il segretario regionale Fit Cisl Campania Alfonso Langella: “Abbiamo denunciato da tempo la responsabilità politica del sindaco metropolitano Luigi de Magistris e quelle manageriali dell’amministratore Ctp: i nodi non sono stati sciolti”.
Comunicato Stampa
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