Firmato l’accordo di collaborazione tra CONI Campania e l’associazione “Dateci le ali” per i giovani profughi ucraini

by Comunicato Stampa
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Punto di partenza per un’azione congiunta di integrazione attraverso lo sport.

Primo appuntamento venerdì 11 novembre con le visite mediche alla Mostra d’Oltremare.

Un aiuto concreto per i tanti ucraini in fuga dalla guerra. È quello che, fin dal primo momento, hanno dato i volontari dell’associazione Dateci le Ali e, contemporaneamente, il Coni Campania. Nasce quindi in modo spontaneo e naturale l’accordo di collaborazione tra l’associazione e il Comitato Regionale Coni che è stato firmato oggi e che consentirà ai tanti profughi ucraini giunti sul nostro territorio un pieno inserimento nel contesto territoriale e un’ampia partecipazione alle attività sociali ed educative attraverso lo sport grazie a un’azione congiunta.

“Il Coni Campania, fin dal primo momento, è intervenuto per aiutare i giovani atleti ucraini per permettergli di proseguire l’attività sportiva – spiega il presidente del Coni Campania, Sergio Roncelli -. Soprattutto gli allenamenti dei numerosi atleti d’élite giunti nella nostra regione. Questa attività ha visto operare al nostro fianco Federazioni, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva che, con le loro società, hanno svolto un’attività di accoglienza incredibile, spesso non solo sportiva ma anche familiare. Ora insieme alla Federazione Italiana Medici Sportivi della Campania e all’associazione Humanitas daremo anche la possibilità di visite mediche gratuite per l’attività sportiva non agonistica. Ringrazio per la presenza in quest’occasione il console ucraino e le varie istituzioni pronte a sostenerci nel nostro intervento”.

In occasione della firma dell’accordo, infatti, sono intervenuti il console ucraino a Napoli, Maksym Kovalenko, il consigliere nazionale della FMSI, Enzo Russo, Roberto Schiavone di Favignana per l’Humanitas, Salvatore Maturo in rappresentanza del CSI e la consigliera delegata della Mostra d’Oltremare, Maria Caputo, in virtù del ruolo centrale che l’ente di Fuorigrotta svolgerà nella realizzazione dell’accordo, a partire da un primo evento in programma venerdì 11 novembre che permetterà ai profughi indicati dall’associazione Dateci le Ali di usufruire di visite mediche sportive gratuite.

“Dopo aver avviato, grazie alla generosa disponibilità di circoli e associazioni sportive, nei mesi scorsi, tanti alle attività sportive, ora più di centocinquanta, tra ragazzi e giovani, sono pronti a esprimersi attraverso lo sport – spiega il presidente di Dateci le Ali, Antonio Samà -. Grazie alla disponibilità del Coni Campania e a questo accordo di collaborazione, stabiliamo un rapporto d’intesa finalizzato alla realizzazione, a integrazione delle attività basilari di accoglienza, di azioni di sostegno per i profughi ucraini arrivati in Campania attraverso lo sport, per un loro pieno inserimento”. “L’interesse dell’Associazione Dateci le Ali si è rivolto ai giovani ucraini, bambini e ragazzi, ritenendo che lo stravolgimento delle loro vite conseguente alla guerra e alla fuga dovesse essere al centro della sua azione – aggiunge Tania Genovese, direttore tecnico dell’associazione -. Nulla più dello sport avrebbe potuto riportarli alla normalità, favorendo il benessere psicofisico e la socializzazione con altri coetanei”.

“Siamo orgogliosi di partecipare ad un importante partenariato, con il Coni Campania e l’associazione Dateci le Ali, a sostegno dei profughi ucraini – sottolinea Maria Caputo, consigliera delegata di Mostra d’Oltremare Spa – mettendo a disposizione le nostre strutture, già utilizzate come centro di prima accoglienza e hub per la raccolta beni, per le visite mediche ai giovani da avviare alla pratica sportiva. Lo sport è fortemente radicato nella storia e nel Dna di Mostra d’Oltremare e attivarci per consolidare il suo valore educativo e aggregativo rilancia la nostra mission sociale al fianco delle attività fieristiche e congressuali”.

L’associazione di volontariato Dateci le Ali nasce il 20 aprile 2022 con l’obiettivo di facilitare l’inclusione delle donne, bambini, ragazzi, giovani resi fragili dalla fuga dalla guerra. In questi mesi sono stati attivati sportelli di ascolto finalizzati al sostegno materiale alle famiglie che hanno presentato maggiori difficoltà di sostentamento e sportelli di orientamento alla scuola e allo sport.

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