«La chiusura del punto vendita Coop di via Arenaccia è una sciagura che vogliamo evitare con tutti i mezzi. E’ una vicenda che fa capo direttamente ai diritti dei lavoratori e che riguarda un presidio di carattere sociale in un territorio difficile che rischia di assistere a veri e propri fenomeni di desertificazione. Pretendiamo dignità per il territorio, per i lavoratori e per i cittadini, per questo motivo giovedì presenteremo una interrogazione parlamentare con la quale chiederemo l’intervento diretto del Ministro del Lavoro e chiederemo quali misure si vogliono adottare per scongiurare la chiusura del punto vendita di via Arenaccia e l’eventuale consegna della struttura a soggetti privati».
Sono le dichiarazioni di Paolo Russo, Deputato di Forza Italia in merito alla vicenda che ha visti coinvolti il punto vendita Coop di via Arenaccia, i 108 lavoratori dell’ipermercato e i lavoratori dell’indotto a rischio licenziamento a seguito della decisione di Unicoop Tirreno di chiudere i punti vendita di via Arenaccia a Napoli e di Santa Maria Capua Vetere. A nulla sembrano essere servite le raccolte firme da parte dei lavoratori e la volontà, palesata più volte, di aprire un tavolo di trattativa con Unicoop Tirreno. Il parlamentare è intervenuto su impulso dell’associazione Napoli in Sinergia di Armando Coppola che, negli ultimi mesi, ha sollecitato più volte l’intervento della politica in favore di un punto vendita che nel corso degli anni è diventato un vero e proprio volano di sviluppo per il territorio.
«Siamo veramente lieti di vedere che finalmente qualcosa comincia a muoversi anche in parlamento – ha commentato Coppola – e ringraziamo l’onorevole Paolo Russo per l’interessamento in favore dei lavoratori e del nostro territorio. La chiusura della Coop di via Arenaccia è una sciagura che va evitata con ogni mezzo e continueremo a batterci per ottenere il risultato che auspichiamo. La Coop non è solo un centro commerciale – prosegue il numero uno di Napoli in Sinergia – ma è un punto di aggregazione all’interno del quale si tengono eventi di natura sociale che riteniamo essere di fondamentale importanza in un quartiere troppo spesso dimenticato dall’amministrazione comunale».