Francesca Cappelletti, una storia di moda al femminile

by Valeria Cristiano
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Giovinezza come speranza, come fede, come futuro, «La giovinezza di noi tutti è un sogno, una forma di follia chimica» come scriveva Francis Scott Fitzgerald, e sicuramente nel DNA del brand Francesca Cappelletti Couture, un team al femminile costituito da madre e figlia si riscontra una follia chimica fatta di glamour, professionalità, bellezza, cura dei dettagli, imprenditoria.

Francesca Cappelletti, un brand da più di 25 anni nella moda, il nome della figlia abbinato al cognome della madre per il logo di un brand  che si sta facendo strada in Italia e all’estero, portando un messaggio di bellezza, ambasciatrici della nostra creatività made in Italy, il nostro sapere, attingendo alle radici che le due stiliste portano dentro, una sorta di nostalgia lieve e struggente… quasi senza volerlo hanno saputo imporsi nello scenario internazionale della moda in un momento in cui lo chic non era un’opinione, ma un’esigenza assoluta.

Una storia al femminile, che va dalle “24 Hours of Elegance a Belgrado”, a Vienna, Parigi, in Russia, in Italia, al Ballo delle Debuttanti russo al Glosvenor House di Londra, alla recente sfilata nella chiesa sconsacrata di Torre del Re a Bologna, aperture di show room e punti vendita, sfilate in tutta Europa, portando avanti quello che è il tratto caratterizzante del brand, l’occhio attento al prodotto, con un’attenta selezione di filati e accessori, studio accurato di modellistica e fitting, collaborazione con realtà artigiane locali con anni di esperienza. La sede stilistica di Francesca Cappelletti Haute Couture si trova a Cesena,  i modelli, una volta disegnati, vengono poi realizzati artigianalmente in vari laboratori sparsi in Emilia Romagna.

Abiti che scivolano, preziosi, sul red carpet, hanno il potere di sospendere il tempo, rendere immortale un’espressione, un modo di porsi, un soffio di vento, costruendo una silhouette umana avvolta da un fiero senso di leggiadria mentre veli di stoffe accarezzano un corpo plastico nelle sue pose, che non ha timore di mostrarsi nella sua sinuosità, quasi a diventare una statua vivente.

Donne leggiadre, sinuose, sfilando sembrano nuvole d’aria che definiscono ogni singola piega dell’abito per incorniciare un volto che mostra infinite espressione, come infinite sono le emozioni che una donna è in grado di provare.

Gli abiti di Francesca Cappelletti Couture scivolano via, rivelando istanti, pose, flash di colore, su una donna bellissima, per scoprirsi e riscoprirsi nella propria essenza, per lasciare che quella parte di noi definita anima si mostri al mondo, fiera nella sua forma umana mentre l’incessante costruzione di sé modella corpo e mente.

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