Articolo scritto da Michela Di Zeo
Sabato 7 (ore 21:00) e domenica 8 maggio (ore 18:00) presso il Teatro San Ferdinando, Piazza Eduardo De Filippo 20, Napoli, va in scena Arrevuoto undicesimo movimento con la commedia L’ispettore generale ovvero il mestiere della corruzione. È tratto da uno dei più grandi lavori dell’autore russo Nikolaj Gogol, per l’edizione 2016 del progetto di teatro e pedagogia, a cura di Maurizio Braucci e prodotto dal Teatro Stabile di Napoli.
Arrevuoto é un progetto teatrale concepito da Roberta Carlotto, a cura di Maurizio Braucci, giunto al suo undicesimo movimento. Ha come protagonisti 150 giovani delle scuole del centro storico e della periferia di Napoli, a sua volta coinvolge una significativa presenza di adulti. Il tutto è complessivamente guidato da un gruppo di registi ed educatori.
Il progetto ha preso vita nel 2005; nel 2012 il gruppo di lavoro è diventato un’associazione di teatro e pedagogia. Le prime tre edizioni erano sotto il direttivo di Marco Martinelli; in seguito le redini della compagnia sono passate al preannunciato Maurizio Braucci. Attualmente la direzione delle seguenti rappresentazioni è collettiva.
L’attività si è destreggiata tra scuole e spazi interessati con la collaborazione di associazioni e cooperative. Si incardina su due temi: il teatro e la pedagogia.
Tra gli innumerevoli spettacoli presentati negli anni precedenti figurano nomi di altri grandi autori, come Aristofane, Molière, Viviani, Cervantes, Brecht e molti altri.
La contemporaneità di Gogol
Per realizzare il seguente progetto si è preso in considerazione uno dei più grandi esponenti della cultura russa, Gogol, al fine di sbrogliare meglio argomenti come la piccolezza morale, l’ingiustizia, l’inganno e la corsa al denaro. Temi sempre attuali che conferiscono alla commedia una compagine di attualità, nel tentativo di rilevare, tramite una pungente comicità ed una grottesca effigie sociale, l’immoralità umana, strettamente correlata al dominio politico.
L’opera di Gogol venne messa in scena per la prima volta nel 1836; il titolo originale è Ревизор (Revizor). Si presenta come satira della farraginosa, sconclusionata e arretrata Russia zarista, permeata dall’ingiustizia tipica di una società che non si è ancora adoperata al cambiamento, il quale deve necessariamente dislocarsi in tutti gli ambiti della società. Consequenzialmente l’opera ben si adatta anche al contesto Napoletano e non solo.
Per ulteriori informazioni, è possibile telefonare la biglietteria ai numero di telefono 081 292030 – 081 291878 oppure inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected] o visitare il sito web www. teatrostabilenapoli.it. Il costo del biglietto è di € 5
Hanno partecipato
Associazione Arrevuoto – Teatro e pedagogia in collaborazione con
Liceo Antonio Genovesi; Istituto Comprensivo Statale Casanova – Costantinopoli; Istituto Monsignor Fabozzi Scuola Elementare; Liceo Scientifico Elsa Morante; Associazione Quartieri Spagnoli;Je so’ pazz- ex OPG occupato; coop soc L’Orsa Maggiore;Scugnizzo liberato; Compagnia Teatro Possibile della Comunità Dedalo ASL Na2Nord aps Terra Mia – Centro di educativa territoriale Stelle sulla Terra; Musicisti Associati,;ZTL Zurzolo Teatro Live