Francesca Pizzo Scuto (Bologna, 1979) è un’artista visiva, performer e musicista che dopo diversi anni di attività, prevalentemente musicale e teatrale, dallo scorso anno riprende a esporre i suoi lavori.
Il titolo della mostra, “Minima sensibilia”, nasce da uno studio sulla percezione del filosofo inglese Berkeley che riguarda le capacità dell’occhio umano di percepire un campo del visibile. Nello specifico, osservando questi lavori per una decina di secondi e poi chiudendo gli occhi, si verifica un fenomeno detto persistenza retinica. La retina dell’occhio cattura il messaggio luminoso e lo trattiene. A occhi chiusi si verifica una persistenza della visione, ma in negativo. I toni scuri risultano luminosi e viceversa quelli chiari.
Biografia dell’artista
Francesca Pizzo Scuto. Nel 2024 riprende a esporre i suoi lavori dopo diversi anni di attività prevalentemente musicale e teatrale. Dal 2023 collabora con la compagnia Iunta di Catania portando in scena lo spettacolo Brave.
Nel 2021 pubblica alcune poesie nella raccolta Cuori a Kabul pubblicata da Graphe.it Edizioni. Dal 2016 collabora con la compagnia teatrale Ateliersi di Bologna con cui porta in scena De Facto. Nel 2021 sempre a Bologna porta in scena La mappa del cuore di Lea Melandri. Dal 2011 forma il duo Melampus con cui pubblica gli album Ode road, N#7 e Hexagon Garden, seguiti da relativi tour. Nel 2010 espone negli Stati Uniti alla Kabe Contemporary di Miami.
Nel 2009 espone in Svizzera all’Hangar 7 di Salisburgo.
Dal 2007 comincia a esporre in diverse gallerie italiane e nell’ambito del convegno mondiale dell’F.C.E.M. (Femmes cheffes d’enterprises mondiales) “Climate warming and business strategies”. Ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti a Bologna.