Si apre con un’anteprima nazionale il mese di marzo al Teatro Lendi. Martedì 14 marzo alle 21 (in replica mercoledì 15 e giovedì 16 marzo, alle 21), sul palcoscenico del teatro diretto da Francesco Scarano arriva Carlo Buccirosso con “Il pomo della discordia”, spettacolo di cui è regista e interprete. Sul palcoscenico con lui, Maria Nazionale. Dopo Buccirosso, toccherà al duo Peppe Lanzetta e Federico Salvatore che chiudono il mese con “Pascià” (29, 30 e 31 marzo, alle 21). Ad aprile chiude la stagione 2016/2017 Nino D’Angelo con “Io senza giacca e cravatta” (5, 6 e 7 aprile). Nel cast, insieme a Carlo Buccirosso e Maria Nazionale, anche Monica Assante di Tatisso, Giordano Bassetti, Claudiafederica Petrella, Elvira Zingone, Matteo Tugnoli, Mauro de Palma, Peppe Miale, Fiorella Zullo e la partecipazione di Gino Monteleone.
Musiche di Sal da Vinci; Scene di Gilda Cerullo e Renato Lori; Costumi di Zaira de Vincentiis; Luci di Francesco Adinolfi; Aiuto regia a cura di Martina Parisi; Produzione esecutiva di Alessandro Alfieri.
IL POMO DELLA DISCORDIA, Note di Regia
Doveva essere un giorno felice, si celebravano le nozze della dea del mare con un uomo bellissimo, e tutti gli dei erano venuti a festeggiare gli sposi, portando loro dei doni!…
La sala del banchetto splendeva di mille luci e sulla tavola brillavano caraffe e coppe preziose, colme di nettare e ambrosia, e tutti gli invitati erano felici e contenti… Solo Eris, dea della discordia, non era stata invitata, ma nel bel mezzo del banchetto arrivò, lanciò una mela d’oro sul tavolo imbandito e scappò via, creando dissapori e contrasti tra tutti i presenti.
Tutto ciò, in breve, appartiene alla classica mitologia greca, ma proviamo a trasferirla ai giorni d’oggi, in una normale famiglia benestante, dove l’atmosfera e l’euforia di una festa di compleanno organizzata a sorpresa per Achille, primogenito dei coniugi Tramontano, potrebbe essere turbata non da una mela, non da un frutto, bensì da un pomo, un pomo d’Adamo o, meglio, il pomo di Achille, il festeggiato, ritenuto un po’ sporgente…
E se aggiungiamo che Achille, vivendo un rapporto molto difficile con suo padre Nicola, è continuamente difeso a spada tratta da sua madre, la epica Angela, non essendosi ancora dichiarato gay, e non avendo mai presentato Cristian, il proprio fidanzato, che da anni bazzica in casa, spacciandosi per il compagno di sua sorella Francesca… se aggiungiamo poi che alla festa sarà presente anche Sara, prima ed unica fiamma al femminile della sua tormentata adolescenza, Manuel, estroso trasformista, Marianna, garbata psicologa di famiglia, e Oscar, bizzarro vicino di casa che non ha mai tenuto nascoste le proprie simpatie per Achille… beh, allora possiamo realmente comprendere come a volte la realtà possa di gran lunga superare le fantasie, anche quelle più remote della antica mitologia… Omero mi perdoni!
Carlo Buccirosso