La presentazione in anteprima di La Natura Esposta, ultimo libro di Erri De Luca, è un bagno di folla con più di 500 persone accorse. Come raccolto da Repubblica Napoli, De Luca ha affermato di aver voluto presentare il libro al Museo Archeologico Nazionale di Napoli perché “rappresenta un luogo necessario per Napoli, il più bel luogo che custodisca arte pre-cristiana”.
All’anteprima presenti anche il sindaco Luigi de Magistris, il fotografo Mimmo Jodice e il cardinale Crescenzio Sepe che ha lanciato la candidatura di De Luca al Nobel per la letteratura.
(video della web-tv del Comune di Napoli)
LA NATURA ESPOSTA
L’ultimo lavoro editoriale di Erri De Luca mette al centro arte e cristianità. Un restauratore che viene da lontano arriva in una città di mare, il suo compito quello di rimuovere il panneggio che copre le intimità di un crocifisso. Un crocifisso realizzato a inizio ‘900 originariamente rappresentante un uomo nudo, perché nudi erano gli uomini crocifissi all’epoca. Un’operazione, un ritorno alla nudità originaria, che però si rivelerà complessa perché rischia di compromettere la natura dell’opera. Il finale è tutto da scoprire.
Il restauro diventa lo spunto per una riflessione più ampia sul Cristianesimo e sul rapporto tra corpo e fede nel suo culmine: il martirio. Ma La Natura Esposta tocca anche altri argomenti, come il dialogo interreligioso e il tema del viaggio e della migrazione (il protagonista aiuta i profughi a superare il confine, e lo fa restituendo i soldi a chi glieli offriva).
“Tutte le mie storie vengono da un ascolto – afferma Erri De Luca alla web-tv del Comune di Napoli – le sento in giro anzi avviso a chi mi racconta una storia che posso utilizzarla, può finire a mio vantaggio. Quando inizio a scrivere, poi la storia prende il largo”.