Affabulazione – Espressioni della Napoli policentrica torna, con la sua quarta edizione, ad animare il capoluogo campano con un programma ricco di eventi, spettacoli e laboratori. La rassegna, promossa dal Comune di Napoli, coinvolge i quartieri periferici della città e celebra il policentrismo urbano, intrecciando arti performative, memoria storica e
partecipazione attiva. Il progetto si avvale del sostegno economico del Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, destinato alla realizzazione, nelle aree periferiche delle città metropolitane, di iniziative di inclusionesociale, riequilibrio territoriale, tutela occupazionale e valorizzazione del patrimonioculturale materiale e immateriale.
Le attività partono a giugno e proseguono fino a novembre per dar vita a un doppio cartellone – Estate/Autunno – di spettacolo dal vivo, che crea connessioni tra e con le periferie, dando vita a un unico grande sistema culturale e portando alla luce le peculiarità dei diversi territori.
Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi dichiara: “‘Affabulazione’ è la dimostrazione concreta della nostra volontà di realizzare una Napoli realmente policentrica, dove ogni comunità abbia l’opportunità di esprimersi e di partecipare alla vita culturale della città. Una città che mette al centro tutte le sue anime, valorizzando i territori oltre il centro storico e
riconoscendo nelle periferie un cuore pulsante di energia e creatività, grazie a un ricco programma di spettacoli teatrali, concerti, performance di danza e percorsi formativi.
Continuare a investire nella cultura diffusa è per noi una scelta strategica e necessaria: perché una città che sa raccontarsi attraverso l’arte è una città che costruisce futuro”. Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, aggiunge: “Questa rassegna, realizzata con un finanziamento di circa 900 mila euro, rappresenta un’occasione straordinaria per dare nuovi significati e nuove funzioni a luoghi destinati ad altri usi: chiese, biblioteche, scuole, centri polifunzionali, parchi e riserve naturali diventano spazi di incontro e di spettacolo, accogliendo eventi e laboratori rivolti a cittadini e turisti.
Nelle tre edizioni precedenti, ‘Affabulazione’ ha dimostrato come sia possibile costruire un modello culturale aperto, inclusivo, innovativo e profondamente radicato nel territorio. Un modello che fa della cultura un ponte tra linguaggi, arti e comunità”.
In occasione dei 2500 anni dalla fondazione di Napoli, in ogni Municipalità la programmazione sarà incentrata su un periodo della storia della città, per creare spazi di narrazione condivisa, cultura diffusa e comunità viva. Ogni abbinamento punterà l’attenzione sui personaggi e sulle vicende dello specifico periodo e sulle tracce che ancora oggi permangono, valorizzando i lasciti di una cultura trimillenaria: la Municipalità 6 (Ponticelli, San Giovanni, Barra) è abbinata alla Napoli Aragonese, la Municipalità 7 (Secondigliano, Miano, San Pietro a Patierno) alla Napoli greco-romana, la Municipalità 8 (Scampia, Piscinola, Marianella, Chiaiano) al periodo dai Normanni agli Angioini, la Municipalità 9 (Soccavo, Pianura) dal 1900 a oggi, infine la Municipalità 10 (Fuorigrotta, Bagnoli) alla Napoli borbonica. La Municipalità 4 (con il quartiere di Poggioreale e la Zona Industriale) sarà coinvolta nella tranche autunnale della rassegna ed esplorerà il periodo dal
Viceregno alla Rivoluzione del 1799.
In programma, per l’estate, 7 rassegne che contano 32 eventi di spettacolo dal vivo e 19 tra laboratori, incontri e seminari. I tanti artisti coinvolti, tra cui Gianni Lamagna, Patrizia Spinosi, Anna Spagnuolo, Lello Giulivo, Lello Serao, Luca Saccoia, Flo, Marina Rippa, Enzo Decaro, Gnut e Peppe Lanzetta, animeranno luoghi insoliti della città, come Villa Bisignano
a Barra, la Riserva naturale Oasi WWF Cratere degli Astroni e la cinquecentesca chiesa di Santa Maria dell’Arco a Miano, i parchi urbani Don Gallo a Soccavo e Attianese a Pianura, il Centro polifunzionale Ciro Colonna di Ponticelli e il Tan Teatro Area Nord di Piscinola.
Il programma Estate si svolgerà tra il 6 giugno e il 5 ottobre. I dettagli di programmazione sono disponibili al link www.comune.napoli.it/affabulazione-2025 Le rassegne incluse nel cartellone autunnale saranno presentate nel mese di settembre.
AFFABULAZIONE | Programma Estate
FESTA DE LI “CIENT’ANNE ARRETO…” – TRE GIORNATE ARAGONESI
6 – 8 giugno, Villa Bisignano
Municipalità 6: la Napoli Aragonese
L’apertura di Affabulazione – Espressioni della Napoli policentrica sarà dedicata alla Napoli
Aragonese con Festa de li “Cient’anne arreto…” – Tre giornate aragonesi, dal 6 all’8 giugno
presso Villa Bisignano (Corso Sirena, 67): tre serate organizzate da Fondazione Ente Ville
Vesuviane, ideazione di Mariano Bauduin e direzione artistica di Bruno Tabacchini. Al centro
del programma l’identità di Napoli nel momento in cui Alfonso I D’Aragona entrò nel Regno
di Napoli, aprendo a un nuovo e rigoglioso periodo.
La rassegna dà vita a tre serate-festa che identificano e assemblano materiale culturale,
musicale e poetico di quell’epoca. Si inizia il 6 giugno con la Cantata per Alfonso I°
d’Aragona (ore 20.30), musica di Adam de la Halle con testi rielaborati da Antonio Beccadelli
(Gruppo La Manticora – Voci Maurizio Murano, Laura Lazzari); il 7 giugno alle ore 20.30, il
Pulcinella di Igor Stravinsky (Musica di Igor Stravinsky – Testi Versi Autori napoletani del ‘500
– Voci Francesco Auriemma, Gaetano Amore, Susy Minerva – Voci recitanti Mario Brancaccio,
Ernesto Lama – Gruppo Danzatori e coreografie a cura di “LA FUNA”); l’8 giugno alle 19.30
esibizione del quartetto Paese mio bello con Gianni Lamagna, Patrizia Spinosi, Anna
Spagnuolo, Lello Giulivo (Musica di Tradizione – Testi del Velardiniello).
Il 6 e 7 giugno, inoltre, saranno attivi due laboratori (Villa Bisignano – ore 18.30): Canto
all’antica tenuto da Laura Lazzari e Patrizia Spinosi, tra le più importanti voci del Teatro
Desimoniano, oltre che interpreti di spettacoli come “La Gatta Cenerentola”, che
affronteranno un attento percorso sulle tecniche e sui modelli della vocalità napoletana, e
Tammorriate alla Corte Angioina, corso di danze popolari, tenuto da Maurizio Graziano e le
Paranze Sommesi, nel quale si studieranno i differenti stili di danza popolare che
dall’antichità ancora oggi si eseguono durante le antiche feste popolari campane.
Ingresso gratuito con prenotazione
Per informazioni: 081.5448891 – [email protected]
OFFICINE GREEN
15 giugno – 21 settembre, Riserva Naturale Oasi WWF Cratere degli Astroni
Municipalità 10: la Napoli borbonica
Saranno sette gli spettacoli del progetto Officine Green – Cratere degli Astroni da riserva di
caccia borbonica ad area naturalistica protetta (sempre alle ore 11.30), a cura di Nakote
ETS. La bellezza paesaggistica e ambientale della Riserva Naturale Oasi WWF Cratere degli
Astroni (Via Agnano agli Astroni, 468) si unirà all’arte e al racconto storico intorno alla casina
di caccia e celebrerà il trionfo della natura attraverso la figura di Pulcinella.
Domenica 15 giugno: Le spezie di famiglia, una passeggiata alle serre delle spezie
borboniche con spettacolo di teatro e musica dal vivo (attori: Guido Primicile Carafa, Renata
Wrobel – musicisti: Julia e Martina Primicile Carafa, Daria Tehrani).
Sabato 21 giugno: Un mondo da riciclare, spettacolo di teatro con musiche dal vivo,
incentrato sulla filosofia no waste (attori: Guido Primicile Carafa, Renata Wrobel – musicisti:
Julia e Martina Primicile Carafa, Daria Tehrani).
Domenica 7 settembre: Sogna Maria Carolina, sogna…, concerto lazzaro e concerto colto
con spettacolo di musica e teatro (attori: Guido Primicile Carafa, Renata Wrobel – musicisti:
Lello Ferraro, Daria Tehrani Martina, Primicile Carafa, Drummond Alistair Petrie).
Sabato 13 e domenica 14 settembre: Festa e farina senza forca, spettacolo di teatro con
musiche dal vivo (attori: Guido Primicile Carafa, Renata Wrobel – musicisti: Daria Tehrani
Martina, Primicile Carafa, Julia Primicile Carafa, Drummond Alistair Petrie).
Sabato 20 settembre: Racconti delle cucine, spettacolo di teatro con musiche dal vivo
(attori: Guido Primicile Carafa, Renata Wrobel – musicisti: Daria Tehrani Martina, Primicile
Carafa, Drummond Alistair Petrie, Mariateresa e Marta Carbone).
Domenica 21 settembre: Poetika sonora, l’albero delle poesie, reading performativo
collettivo danzando con i suoni guardian (musica elettronica: Julia Primicile Carafa –
danzatrice: Maria Anzivino – attore: Guido Primicile Carafa).
Oltre agli spettacoli, nel progetto rientrano diverse attività laboratoriali (sempre dalle ore
10.00 alle ore 16.00). Due laboratori di teatro per analizzare attraverso letture, racconti e
immagini la figura del sovrano Ferdinando di Borbone “re nasone” (16-20 giugno), e di sua
moglie Maria Carolina d’Austria (23-27 giugno), utilizzando il metodo brechtiano, partendo
dal gioco per esplorare voce, corpo e ritmo per arrivare ad affrontare il lavoro
dell’improvvisazione. Dal 7 all’11 luglio Ritmi e Connessioni, laboratorio di propedeutica
musicale con costruzione di oggetti di riciclo: ascolto, osservazione, esercizi di movimento,
fino a fare musica insieme con oggetti di vita quotidiana. Dal 4 all’8 agosto si terrà la terza
edizione del laboratorio dedicato alla scrittura creativa e finalizzato alla creazione di
componimenti da utilizzare durante il reading L’albero della poesia.
Tutti gli spettacoli sono preceduti da una visita guidata al sito, a cura del personale WWF.
Ingresso gratuito con prenotazione
Per informazioni: 351.8910345 – [email protected]
CUCINIGHTS 4
20 giugno – 12 settembre, Centro polifunzionale Ciro Colonna
Municipalità 6: la Napoli Aragonese
Quarta edizione della rassegna organizzata dal Collettivo Lunazione, che coniuga il teatro e
la gastronomia della cucina sociale CuciNapoli Est, nata nel Centro polifunzionale Ciro
Colonna del quartiere Ponticelli (Via Curzio Malaparte, 42). Il buon cibo si affianca a varie
forme di spettacolo per delle alternative serali agli eventi del centro cittadino, coniugando
socialità e cultura. Aperitivi letterari, musicali e culinari, che rielaborano le componenti del
patrimonio culturale aragonese, introducono ciascuno spettacolo: il concerto di Flo, La
canzone che ti devo, che intreccia world music, canzone d’autore e sonorità mediterranee
(20 giugno); la stand-up comedy con Marco Ceccotti in Mai fatto sold out (4 luglio);
clownerie con Mind the gag di Guido Nardin (25 luglio); lo spettacolo di prosa Felice, io? di
Stefano Sarcinelli (12 settembre).
Tante le attività collaterali: il laboratorio teatrale sull’uso della comunicazione
IntegralMente (5-12-19-26 giugno e 3-10 luglio con Valentina Di Leva, Cecilia Lupoli, Martina
Di Leva); Mind the gag, a scuola di circo, con Ugo Sanchez Jr. & Sons che propongono un
laboratorio di giocoleria, dove bambini e famiglie possono sperimentarsi nell’uso di
strumenti circensi (25 luglio); Pro memoria, che conduce alla creazione di una drammaturgia
sonora sul tema della memoria e dell’impegno dei familiari di vittime innocenti della
camorra a Ponticelli (1-4-8-11-15 settembre).
Ingresso gratuito con prenotazione
Per informazioni: 335.5432067 – [email protected]
NOSTER US
30 giugno – 31 luglio, Chiesa di Santa Maria dell’Arco a Miano
Municipalità 7: la Napoli greco-romana
La rassegna “Noster Us”, organizzata dalla Fondazione Cultura e Innovazione Ets, intende
valorizzare la funzione storico culturale della Municipalità quale “porta storica di accesso
della città”, mediante la rappresentazione di sei proposte artistiche di epoca greco-romana
(sempre alle ore 21.00) nella Chiesa di Santa Maria dell’Arco a Miano (Piazza Madonna
dell’Arco, 3): I Menecmi da Plauto con adattamenti in chiave moderna (30 giugno), una
serata dedicata a un ensemble di musica antica greco-romana (2 luglio), Fabulae – Da Esopo
a Fedro (4 luglio), Impero – Storie di imperatori (5 luglio), Parthenŏpe (27 luglio) e Gens
Secondili (31 luglio).
L’obiettivo è di creare momenti di riflessione collettiva che favoriscano la scoperta e la
riscoperta del patrimonio storico-artistico e culturale locale, così da promuovere nel
cittadino la consapevolezza di vivere in un’area intrisa di storia e cultura e sollecitare la
nascita di circuiti virtuosi spontanei finalizzati alla valorizzazione del territorio che si
protraggono nel tempo. Dal 10 giugno al 31 luglio, inoltre, saranno attivi due laboratori con
Raffaele Ceriello, sceneggiatore, regista e produttore, e Maria Claudia Pesapane, attrice
dell’Accademia d’arte drammatica del Teatro Bellini.
Ingresso gratuito con prenotazione
Per informazioni: 081.5571611 – [email protected]
IDENTITÀ E TRASFORM-AZIONE
3 luglio – 19 settembre, Parco Don Gallo
Municipalità 9: dal 1900 a oggi
Attraverso teatro, musica e performance multidisciplinari, l’iniziativa, organizzata
dall’associazione L’ora d’aria nel Parco Don Gallo (Via Nerva, 1-35), racconta come la cultura
popolare napoletana sia stata specchio e motore dei grandi cambiamenti sociali, economici
e artistici del XX e XXI secolo. Il viaggio parte da Viviani, testimone delle periferie e delle
classi popolari del primo ‘900, per attraversare la tradizione musicale del dopoguerra,
proseguendo con la musica popolare, che da tradizione orale diventa repertorio colto e
spettacolo contemporaneo, fino all’espressione artistica di strada della Murga di Soccavo
Sbandassurda Murga Flegrea, simbolo di una cultura viva e in continua trasformazione.
Chiude il cerchio, il laboratorio teatrale di Enzo Decaro che analizza i fratelli De Filippo
coinvolgendo attivamente il territorio. E ancora il laboratorio di Kalamos, incentrato sulla
ricerca fisica e drammaturgica a partire dai linguaggi della scena contemporanea, e lo
spettacolo della compagnia Cattive Compagnie dedicato ad Annibale Ruccello, che esplora le
tensioni identitarie della drammaturgia napoletana più recente.
Giovedì 3 luglio (ore 20.30): Matilde Serao – Napul'é femmena a cura di Kalamos, spettacolo
teatrale inedito sulla figura di Matilde Serao. In apertura e chiusura parata e spettacolo
Sbandassurda Murga Flegrea "Baila, lucha, recuerda: canto para mis hermanas", spettacolo
di teatro, danza, canto e musica che racconta storie di donne che tutti i giorni lottano contro
un sistema violento.
Venerdì 4 luglio (ore 21.00): Promenade a sud, con le voci di Matteo Mauriello e Marianita
Carfora, che usano strumenti a percussione, come tamburi, shaker e castagnette, e da
Sossio Arciprete alla chitarra e Vincenzo Laudiero ai flauti.
Venerdì 11 luglio (ore 19.30): Viviani Bohème da La Bohème dei comici di Raffaele Viviani.
Drammaturgia di Domenico Ingenito, Francesco Saponaro e Allert Comedy per i monologhi
di stand-up, musiche originali e arrangiamenti di Mariano Bellopede, regia e spazio scenico
di Francesco Saponaro. Con Jorgelina Alioto, Gaetano Amore, Gianni Caputo, Davide
Chiummo, Mauro Collina, Nicola Conforto, Tiziana De Giacomo, Rossella Di Lucca, Sara
Guardascione, Myriam Nissim, Roberto Pappalardo, Danilo Rovani, Luca Saltarelli, Libera
Tarallo e con Giorgio Pinto nel ruolo di Raffaele Viviani. Al pianoforte Mariano Bellopede,
fiati Carmine Marigliano, al violoncello Arcangelo Michele Caso, contrabbasso Daniele De
Santo, batteria Marco Fazzari.
Sabato 12 luglio (ore 21.00): Il mare di fronte, cantando Napoli dall’altra parte. Con questo
concerto Patrizia Spinosi entra nelle pieghe di un repertorio di struggente passione, la stessa
che infondevano gli interpreti del passato nelle loro esecuzioni. Quando Napoli ci appare
“dall’altra parte del mare”, quando la sentiamo lontana, è quello il momento di spiegare la
voce e aprire il cuore ai poeti e ai compositori senza più riserve, vivendo intimamente la
“semplicità” e la forza di tutto l'amore che hanno raccontato. Con Patrizia Spinosi e Michele
Bonè, Salvatore Esposito, Gennaro Esposito.
Domenica 13 luglio (ore 21.00): Mamma – Piccole tragedie minimali a cura di Cattive
Compagnie che porta in scena è uno degli ultimi scritti di Annibale Ruccello e rappresenta
anche l’ultimo testo da lui interpretato, nel luglio del 1986, poco prima della sua prematura
scomparsa. Si compone di quattro brevi atti unici che condensano l’essenza della
produzione ruccelliana, offrendo un ritratto emblematico del suo studio sui cambiamenti
della società, sull’evoluzione dei desideri e sul linguaggio delle classi meno colte della città
partenopea. Proprio queste classi furono tra le prime a subire le conseguenze culturali della
“globalizzazione” degli anni ’80, segnate dall’impatto sempre più forte dei messaggi e dei
miti televisivi, che si diffusero con prepotenza in quel periodo.
Venerdì 19 settembre (ore 19.30): Laboratorio Decaro: "Eduardo, Peppino… e Titina: la
nascita di un teatro moderno". Il laboratorio teatrale condotto da Enzo Decaro si propone
come un’esperienza immersiva e formativa, volta a tramandare e reinterpretare le forme
della narrazione partenopea. Attraverso un percorso didattico e attoriale, il progetto mira a
coinvolgere attivamente gli abitanti del territorio di Soccavo, stimolando la riscoperta delle
radici culturali e identitarie della città di Napoli.
Agli spettacoli si aggiungono altri laboratori tra cui: il laboratorio dell’associazione Kalamos
presso Casa Florinda (10, 17, 20, 24, 27 giugno e 1 luglio), centro antiviolenza che offre un
ambiente sicuro per un percorso artistico al femminile ispirato a Matilde Serao. Le
partecipanti lavoreranno sulla reinterpretazione teatrale delle opere della Serao,
focalizzandosi su tematiche come emancipazione e resistenza femminile. Il laboratorio
teatrale di Enzo Decaro si svolgerà nella Biblioteca Comunale Giustino Fortunato (3, 4, 10,
11, 17, 18 settembre), spazio simbolico di cultura, con un focus sui testi dei De Filippo e il
coinvolgimento attivo dei cittadini. Il progetto mira a creare legami tra arte, spazio pubblico
e partecipazione, offrendo un’esperienza culturale diffusa e condivisa.
Ingresso gratuito con prenotazione
Per informazioni: 331.4070771 – [email protected]
PIANURA OPERA HOUSE 3
13 luglio – 21 settembre, Anfiteatro del Parco Attianese
Municipalità 9: dal 1900 a oggi
La rassegna, organizzata da Teatro Stabile delle Arti Medioevali-Società Cooperativa con la
direzione artistica di Gian Maria Cervo, è concepita come una grande opera, un album in cui
si succedono, si intersecano o addirittura collidono momenti del Novecento e della
contemporaneità. Saranno evocati maestri come De Filippo e Pasolini e li si porrà a
confronto con maestri del contemporaneo, che possano essere considerati loro successori e
continuatori del loro pensiero su tematiche come giustizia sociale e questioni di genere. Si
mescoleranno elementi pop e colti, figure carismatiche dello spettacolo napoletano e
community projects, internazionalità e territorio.
Tra gli ospiti della rassegna, in programma nell’Anfiteatro del Parco Attianese (Via
Provinciale Napoli, 125), Gian Maria Cervo, Gnut e Peppe Lanzetta, ma anche i ragazzi in
messa alla prova legati alle realtà operanti nel sociale del territorio, che si confronteranno
con i grandi della poesia underground di Napoli, elaborando composizioni proprie. Per i
seminari, di straordinario prestigio sarà la presenza di Bruce LaBruce, regista e maestro della
riflessione di genere di fama mondiale.
Domenica 13 luglio (ore 17.30): Zia Titina e l’Isis con Peppe Lanzetta;
Domenica 24 agosto (ore 17.30): Continuum poetico, con ragazzi del territorio in uno
spettacolo tra teatro, danza e poesia legato alla Napoli underground;
Domenica 14 settembre: Gnut Live in duo;
Domenica 21 settembre: Naso e cielo – Una ruminazione italica, regia di Gian Maria Cervo e
supervisione e collaborazione di Pierpaolo Sepe, spettacolo liberamente tratto da una
novella di Pirandello con omaggi a De Filippo e Pasolini.
Ad arricchire il calendario, due laboratori alle Officine periferiche. Dal 21 luglio al 2 agosto,
con Bruce LaBruce, fotografo e regista di fama mondiale, pioniere della riflessione di genere,
sarà la prestigiosa figura ospite della rassegna con il “collaboratorio” teatro-filmico EGG, in
omaggio ai 2500 anni di Neapolis. Dal 18 al 23 agosto, Continuum Poetico-workshop,
laboratorio di movimento e poesia con i ragazzi in messa alla prova con Officine Periferiche.
Infine, il 1° novembre, il seminario Takeshi Kawamura e le quattro morti di Pier Paolo
Pasolini a Tokyo, con proiezioni della messa in scena giapponese dell’opera nata a Soccavo.
Ingresso gratuito con prenotazione
Per informazioni: [email protected]
AMOROSE VISIONI
16 luglio – 5 ottobre, TAN-Teatro Area Nord
Municipalità 8: dai Normanni agli Angioini
Il titolo della rassegna, organizzata da Teatri Associati di Napoli al TAN – Teatro Area Nord
(Via Nuova Dietro la Vigna, 20), è tratto dall’opera di Giovanni Boccaccio (Amorosa visione),
scritta durante i quattordici anni vissuti a Napoli, in piena epoca angioina, periodo nel quale
sembra datato l’incontro con Fiammetta nella Basilica di San Lorenzo Maggiore il 30 marzo
del 1336. Le Amorose Visioni sono rivolte alla città di Napoli e agli accadimenti che ne hanno
segnato, durante la sua lunga e travagliata storia, occasioni di incontro e confronto
rendendola un esempio di città aperta e accogliente.
L’opera di Boccaccio, la vita di Federico II e le crociate, le opere pittoriche del periodo
angioino con i pittori proto-rinascimentali Giotto e Simone Martini, la figura della donna
attraverso il personaggio di Trotula de Ruggiero, medica e scienziata nel Medioevo a
Salerno, sono i temi d’ispirazione nell’articolazione della rassegna che si suddivide in
spettacoli di prosa, danza, laboratori e un concerto di musica medievale.
Mercoledì 16 e giovedì 17 luglio (ore 21.00 e ore 22.00): La moltitudine delle cose diverse,
con Antonello Tudisco, Marianna Moccia, Niko Piscopo, Viola Russo, Gerardo Di Pietro,
Rebecca Furfaro, Maria Anzivino, Maria Rosaria Napolano, Antonio del Core, Alessandro
Sodano, Gerardo Pastore, Marica Pierri, Martina Persico, Giulia Rizzo, Vincenzo Ambrosino.
Venerdì 19 settembre (ore 20.30): Echi mediterranei, con Frana Giuseppe, Katerina
Ghannudi, Giovannangelo De Gennaro, Enea Sorini, Alessandro de Carolis, Raffaele Tiseo.
Sabato 4 ottobre (ore 19.00) e domenica 5 ottobre (ore 18.00): Amaro Mediterraneo, con
Lello Serao, Luca Saccoia, Salvatore Bertone, Simone Di Meglio, Gerardo Di Pietro, Martina
Persico, Maria Rosaria Napolano.
Faranno da corollario alla rassegna tre momenti di laboratorio. Il laboratorio propedeutico
alla messa in scena dello spettacolo Amaro Mediterraneo (dal 30 giugno al 5 luglio, ore
15.00) prevede una fase di ricerca sulle crociate e sulla figura di Federico II, la visione del
film di Angelopoulos “La recita” e una ricerca sul tema delle migrazioni fino alle tragedie
contemporanee. Il laboratorio di danza diretto da Antonello Tudisco (dal 19 al 25 luglio, ore
15.00) sui linguaggi della pittura e della scultura del periodo angioino attraverso i maggiori
artisti attivi a Napoli, da Giotto a Pietro Cavallini e Tino da Camaino. Il laboratorio di teatro
diretto da Marina Rippa (dal 6 al 12 ottobre) è rivolto alle donne del territorio e prende
come spunto il personaggio di Trotula, prima donna medico della Scuola salernitana.
Ingresso gratuito con prenotazione
Per informazioni: [email protected]