Avrebbero obbligato donne – e tra queste anche minorenni – a prostituirsi: a gestire questo presunto business un gruppo di albanesi che reclutava le vittime e poi le mercificava. Dalle prime ore dell’alba i carabinieri della compagnia di Casal di Principe hanno arrestato 5 persone, su mandato emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea.
Per i 5 indagati le accuse vanno a vario titolo dallo sfruttamento della prostituzione alla prostituzione minorile.
Prostituzione minorile nel Casertano, i nomi degli arrestati
I cinque arrestati sono di origine albanese. Si tratta di Fatom Dedja, Aqif Hasko, Osman Hasko, Shkumbin Muka e Artan Zeqja. Le indagini, partite nel 2015, si sono protratte per mesi. I carabinieri hanno ricostruito una situazione agghiacciante: quattro degli indagati (appartenenti tra l’altro allo stesso nucleo familiare) avrebbero reclutato due minori di Paesi est europei. Avrebbero fornito a queste ragazze documenti falsi per evitare venisse fuori la loro età. Più volte – si legge – nel corso delle indagini i carabinieri hanno raggiunto le minorenni e le hanno portate in comunità, ma sistematicamente sarebbero fuggite per tornare in strada a guadagnare soldi per i loro presunti aguzzini.
Una delle due minorenni, inoltre, sarebbe già stata “sfruttata” da un altro uomo, che sarebbe il quinto arrestato di questa mattina.