A Camisano Vicentino (Vicenza) un uomo, Mirko Righetto, 48 anni, avrebbe ucciso la moglie Nidia Licia Loza Rodriguez, 37enne di origini sudamericane, nella notte. Avrebbe chiamato lui stesso i carabinieri poi per costituirsi. L’ennesimo caso di femminicidio si registra quindi nel Vicentino e – laddove venissero confermate le prime ipotesi sulla dinamica degli avvenimenti – sarebbe un altro raccapricciante esempio di violenza di genere atroce e folle. A riportare il fatto di sangue e le generalità dei coinvolti per primo è il giornale Il Gazzettino.
L’omicidio di Camisano Vicentino: la prima ricostruzione
Sul caso indagano i carabinieri. L’omicidio di Nidia Licia Loza Rodriguez ad opera del marito e compagno Mirko Righetto sarebbe avvenuto poco dopo la scorsa mezzanotte, nell’abitazione dove i due vivevano. Le agenzie di stampa riportano che dopo l’efferato delitto sia stato lo stesso uomo a chiamare i militari dell’Arma per denunciare quanto appena fatto, avvalorando l’ipotesi di un raptus legato – forse – a motivi di gelosia. Ma sulla causa scatenante di tanta, inspiegabile violenza ancora nessuna ipotesi.
All’arrivo nell’abitazione di via Alpini, i carabinieri hanno trovato il Righetto ad attenderli in casa, a pochi metri dal corpo della compagna senza vita. Gli uomini della Benemerita hanno tratto in arresto l’uomo, portato lo stesso alla caserma di via Muggia e sequestrato il coltello a serramanico con cui sarebbe stato commesso l’omicidio.
In queste ore continuano i rilievi da parte degli esperti e degli uomini delle forze dell’ordine nell’abitazione luogo dell’omicidio.
Mirko Righetto e Nidia Licia Rodriguez
Ancora pochi i dettagli sui due protagonisti di questa terribile vicenda. Mirko Righetto, 48 anni, originario di Padova, e Nidia Licia Loza Rodriguez, 37 anni, origini colombiane ma cittadinanza italiana, erano sposati. La coppia avrebbe anche una figlia piccola, che al momento degli eventi non era in casa.