I proprietari dei manufatti cimiteriali che con la delibera 566 – in funzione di una sentenza del Consiglio di Stato – venivano acquisiti al patrimonio dal Comune di Napoli e facenti parte del comitato “Tutela del sepolcro gentilizio” hanno partecipato alla visita della Commissione Cimiteri di Napoli al Cimitero di Poggioreale, dove la delegazione capitanata da Carmine Sgambati ha potuto toccare con mano (nel vero senso della parola) l’incresciosa situazione in cui si sono trovati gli ex proprietari delle cappelle: catenacci e ingresso vietato per poter pregare e onorare i cari estinti, di fatto sequestrati all’interno dei manufatti.
«Apprezziamo l’ennesima presa di posizione dei consiglieri comunali. Forse andare a vedere con i propri occhi cosa denunciamo da mesi rende palese l’assurda situazione che stiamo vivendo in questi mesi e come ogni minuto che passa il nostro diritto al culto dei morti viene violentemente calpestato. Chiediamo ancora una volta che queste prese di coscienza si tramutino in atti concreti, che i consiglieri possano quindi portare le nostre istanze nelle giuste stanze di Palazzo San Giacomo per avviare il dialogo che possa mettere un punto definitivo a questa incresciosa vicenda» il commento.