Per il terzo concerto dell’Autunno Musicale NOS, “Vespri solenni” che evocano la Roma barocca

by Comunicato Stampa
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Vespri musicali barocchi nella preziosa cornice della Chiesa di San Marcellino e Festo. Un abbinamento di rara suggestione quello del prossimo sabato 17 novembre, ore 18.00, quando in occasione del terzo appuntamento dell’Autunno musicale 2018 della Nuova Orchestra Scarlatti ci saranno i “Vespri solenni nella Roma Barocca”.

L’ensemble romano Festina Lente,diretto dal maestro Michele Gasbarro, ricostruisce fedelmente una sontuosa liturgia musicale seicentesca – con musiche vocali e strumentali di V. Mazzocchi, G. Frescobaldi e T. L. de Victoria – che evoca la Roma barocca di papa Urbano VIII (e del Borromini, del Bernini, di Pietro da Cortona) in una cornice ideale che ne moltiplica la suggestione: la Chiesa dei SS. Marcellino e Festo, nel cuore del centro storico di Napoli (Largo San Marcellino, 10), ricca a sua volta di capolavori barocchi di artisti del calibro di Belisario Corenzio, Massimo Stanzione, Andrea Vaccaro.

Alle ore 17.15, ad arricchire l’esperienza per il pubblico del concerto, è prevista una visita guidata riservata del Complesso e della Chiesa dei SS. Marcellino e Festo, realizzata dalle storiche dell’arte di Culturafelix.

IL CONCERTO

Il programma musicale è incentrato sui Salmi Vespertini a 8 voci di Virgilio Mazzocchi, un grande esponente della scuola musicale romana del ‘600, dal 1629 maestro della Cappella Giulia in Vaticano: pagine vocali, con accompagnamento del basso continuo strumentale, di grande varietà e vitalità, come spiega il M.° Gasbarro, «con passaggi che alternano ‘soli’ e ‘tutti’ a sezioni che privilegiano cori ‘battenti’, (cioè suddivisi in gruppi vocali dialoganti fra loro), e cori ‘concertati’».

La ricostruzione liturgico-musicale è arricchita dall’inserimento tra i Salmi del Mazzocchi di antifone in canto gregoriano e di brani strumentali del primo ‘600, in particolare di Girolamo Frescobaldi, organista della Cappella Giulia negli stessi anni della direzione del Mazzocchi, grande artefice della musica strumentale italiana per tastiera. Il tutto poi si concluderà poi con un omaggio al più puro contrappunto tardo rinascimentale, una pagina del grande polifonista spagnolo Tomás Luis de Victoria (1548-1611), formatosi anche lui alla scuola romana,: il suo Salve Regina a 8 voci è attraversato da una passione mistica degna delle estasi della sua grande conterranea santa Teresa d’Avila, a suggellare un evento che, come osserva ancora il M.° Gasbarro, sposa l’emozione di riti antichi  «con la festa dello spettacolo barocco».

L’ensemble vocale e strumentale romano Festina Lente, fondato e diretto dal M.° Michele Gasbarro, è una realtà fra le più quotate a livello nazionale e internazionale nel campo della diffusione della musica italiana rinascimentale e barocca, con al suo attivo varie esecuzioni  moderne e incisioni discografiche che gli hanno valso tra i vari riconoscimenti l’assegnazione dello “Choc” e dei “Cinque Diapason” rispettivamente dalle prestigiose riviste francesi Le Monde de la Musique e Diapason.

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