Visitare Cagliari: il modo più veloce per raggiungere il capoluogo sardo

by Redazionale
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Cagliari, in quanto costellata da punti d’interesse, rientra sicuramente tra le città più belle d’Italia. Dal bastione di Saint Remy alla Cattedrale di Santa Maria, non mancano certo le cose da fare e le specialità da gustare. Chiunque fa tappa nel capoluogo sardo ne resta folgorato dalla maestosità e dal fitto intreccio di stili architettonici differenti. Una sorta di esperienza mistica che si ripete dai tempi del poeta britannico David Richards Lawrence, il quale descriveva Cagliari una Gerusalemme bianca, sottolineando nei suoi diari il massiccio impiego di rocce calcaree.

Oggi come allora la città accoglie i turisti offrendo una vista mozzafiato, mentre aspettano l’ok per sbarcare. Un ricordo incancellabile nella mente e nel cuore dei viaggiatori. Rispetto all’epoca del poeta britannico, è innegabile che adesso si faccia molta meno fatica quando si traccia la rotta da e verso la Sardegna. Nel dettaglio, l’innovazione tecnologica ha compiuto passi da gigante, consentendo alle ditte di trasporto via mare di affrontare la traversata nel Tirreno in piena sicurezza. Gli armatori italiani hanno dato vita a navi dalle eccezionali performance ed ancor più rispettose degli ecosistemi marini.

Visitare Cagliari: uno sguardo alle partenze e agli arrivi

Per chi è già alla ricerca di soluzioni interessanti per l’estate, è giunto il momento di dare una veloce occhiata all’elenco traghetti e navi per Cagliari, riportando gli orari delle partenze e degli arrivi. Così facendo, ognuno ha modo di organizzare al meglio il tanto atteso soggiorno in terra sarda. Optando per un traghetto moderno, chi vive in Italia può raggiungere Cagliari imbarcandosi a Civitavecchia, Napoli o Palermo.

Partendo da Civitavecchia, una scelta obbligata per le regioni del Centro, la traversata verso la Sardegna ha una durata minima di 13 ore. Quando inizia a calare il flusso di turisti, nella prima settimana di ottobre, le traversate si riducono ed assumono cadenza settimanale, per poi riprendere quotidianamente agli inizi della stagione estiva, dovendo far fronte ad un incessante via vai di adulti e bambini.

Una situazione simile si registra anche a Napoli dove, con l’abbassamento delle temperature, le tratte verso Cagliari assumono cadenza bisettimanale. La durata minima del viaggio tra le acque del Tirreno resta di 13 ore.

Serve un ora in più rispetto a chi abbandona il porto di Palermo alla volta della Sardegna. Concludendo il discorso, merita ricordare che, per l’intera estate, i collegamenti marittimi da un’isola all’altra si tengono settimanalmente. In inverno, data l’assenza dei turisti ed il peggioramento delle condizioni climatiche, tali collegamenti si tengono soltanto poche volte al mese.

Visitare Cagliari: le attrazioni su un traghetto moderno

A seconda del punto di partenza, vista la durata complessiva della traversata che è di mezza giornata, non potevano mancare delle attrazioni a bordo. Lo scopo di bar, ristoranti, palestre, negozi ed aree gioco per i più piccoli è di smorzare l’attesa, donando al viaggiatore momenti di svago. Chi, invece, preferisce arrivare in Sardegna nel pieno delle forze, può approfittare di un’ampia cabina e schiacciare lì un pisolino.

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