Sembrano non esserci dubbi sulla matrice di camorra dell’agguato che è costato la vita a Renato Di Giovanni, appena 20 anni, ucciso intorno alle 12:00 a Soccavo, alla periferia ovest di Napoli. L’omicidio è avvenuto nella centralissima – e affollatissima – via Epomeo, cuore del quartiere. La via a spiccata vocazione commerciale, non distante dal Rione Traiano, anche stamattina pullulava di gente.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Inutili i soccorsi, il ragazzo è morto sul selciato.
Agguato di camorra di via Epomeo, la ricostruzione
Sono circa le 12:15 quando Renato Di Giovanni, 20enne pregiudicato, è stato raggiunto – mentre passeggiava a piedi – dai sicari, che hanno aperto il fuoco contro di lui. Siamo all’incrocio tra via Epomeo e via Montevergine, proprio a due passi dalla Chiesa di Montevergine.
I testimoni parlano di vero e proprio terrore tra la gente, che ha iniziato a fuggire spaventata. I killer (almeno due secondo le prime ricostruzioni) sono poi fuggiti in scooter facendo perdere le proprie tracce.
Quello di Renato Di Giovanni sarebbe il primo omicidio di camorra del 2017.
La vittima, Renato Di Giovanni
Renato Di Giovanni aveva precedenti legati allo spaccio di stupefacenti. Secondo quanto riportato da Il Mattino, il giovane era sottoposto ad obbligo di firma alla Polizia giudiziaria, mentre Repubblica riporta che il Di Giovanni era una promessa mancata del calcio ed era molto conosciuto nel quartiere.