di Genny Conte
Google: l’evoluzione del logo e l’introduzione dei doodle. Il nostro motore di ricerca preferito è stato introdotto il 15 settembre 1997 da Larry Page e Sergey Brin. Analizziamone un aspetto che in molti trascurano e una funzione introdotta da non molto, sottovaluta e poco utilizzata.
Ad oggi la paternità dei “Doodle” è dell’azienda di Mountain View e vengono utilizzati spesso a scopo informativo o commemorativo. Ad esempio, il 21 maggio 2010, Google ha voluto omaggiare il trentesimo anniversario di Pac-man introducendo un Doodle interattivo e divertente, che emula una classica partita di pac-man con un fedele utilizzo dei colori e dei disegni dello storico videogame. I Doodle vengono usati anche per commemorare la nascita di personaggi storici quali cantanti, scrittori, fisici. Nelle spiacevoli memorie, il logo diventa incolore. Per esempio, la prima apparizione di questo tipo è stata nella homepage di Google in Polonia per ricordare il disastro aereo che ha ucciso il presidente Lech Kaczyński e altri politici nell’aprile 2010. Oggi, 5 giugno 2018, il Doodle ci parla della festa nazionale della Danimarca, illustrando una sventolante bandiera del Paese e facendo spiccare il suo colore simbolo, il rosso, visibile nella Hompage solo in Danimarca.
Da quando sono stati introdotti, i loghi utilizzati hanno subito delle migliorie nella grafica e nel design, rimanendo fedeli ai colori utilizzati: rosso, giallo, verde, blu.
(15 settembre 1997, 27 settembre 1998)
(28 settembre, 29 ottobre 1998)
(30 ottobre 1998, 30 maggio 1999)
(31 maggio 1999, 5 maggio 2010)
(6 maggio 2010, 18 settembre 2013)
(19 settembre 2013, 31 agosto 2015)
L’ultimo è stato introdotto il 1 settembre 2015. Ha portato una svolta nel design, che viene modernizzato con lettere caratterizzate da linee più rigide e geometrizzanti. La vera novità sta nell’animazione del logo, il quale varia in determinati giorni. I colori cambiano radicalmente e in maniera dipendente dalla rappresentanza dell’avvenimento, immagini divertenti o meno lasciano trasparire la scritta “Google”. Queste immagini, se cliccate, si animano e portano il navigante a siti ufficiali o pagine di Wikipedia, per informare sulle caratteristiche della commemorazione illustrata.