Ehi Mercedes! allegria ed ironia per una ventata d’aria nuova – a sorpresa – per la quarta generazione della baby Benz, dove la tecnologia è l’elemento chiave del rinnovamento con un inedito infotainment e un motore entry level e dunque entrare in un nuovo mondo interagendo con la propria auto, sfiorando con mano il touchpad, il touchscreen e i tasti al volante, limiti inimmaginabili per l’interazione tra uomo e macchina, due parole ed ecco che nuova Classe A non solo ti ascolta ma risponde anche alle richieste consentendo di gestire facilmente e con un comando vocale tante funzioni del sistema di navigazione, dell’autoradio, del climatizzatore e altro ancora.
Dopo un debutto in privato ad Amsterdam la nuova Classe A, che sarà una delle protagoniste del salone di Ginevra 2018, è stata presentata in tutta Italia il 12 di maggio ma la presentazione a Firenze effettuata dalla GMG Mercedes su intuizione di Giovanni Birindelli nella Piazza Strozzi, ha sorpreso il mondo degli appassionati e la stampa per un inedito concentrato di eleganza e stile.
Infatti Piazza degli Strozzi è stato teatro di un evento che ha abbinato l’Arte e la bellezza alla tecnologia più avanzata, l’EnoArte di Elisabetta Rogai alla Classe A, una inedita performance live, l’abile uso del pennello dell’Artista abbinato al Chianti Classico del vino dell’Azienda Agricola Colle Bereto per un momento che celebra la passione per il mondo dell’Auto con l’Arte, il glamour di autovetture di sogno mostrate in anteprima nazionale dalla concessionaria GMG Mercedes di Giovanni Birindelli.
Non nuova ad avere consensi e definizioni della sua tecnica EnoArte “innovativa” l’Artista Elisabetta Rogai e l’imprenditore Giovanni Birindelli – GMG Mercedes – hanno riunito autorità, collezionisti e amici, clienti, stampa e campioni dello sport al Colle Bereto, l’american bar più glamour di Firenze, dove la concessionaria GMG Mercedes, main sponsor dell’evento, ha creato su red carpet un isola statica di stile, presentando in anteprima la nuova Classe A Mercedes, autovettura compatibile con la bellezza della Piazza Strozzi, facendola diventare, da memoria storica, il luogo privilegiato dello scambio di arte e tecnologia, un crocevia di cultura, mutando armoniosamente, un simbolo della storia di questi luoghi antichi, rendendoli moderni e vivibili.