Anche oggi gran parte degli autobus Anm sono rimasti nei depositi. Il terzo giorno di passione consecutivo segue il fine settimana. Essendo lunedì, però, il disagio di cui hanno risentito i pendolari è ben maggiore dei due giorni precedenti.
Sciopero Anm, che sta succedendo?
Si tratta di una forma di protesta da parte dei lavoratori del comparto trasporto su gomma dell’Azienda Napoletana Mobilità. Sono ore calde per la vertenza che vede da un lato i dipendenti e dall’altro l’amministrazione comunale partenopea: sul piatto della bilancia i premi produttività che il Comune vorrebbe congelare – per destinare gli stessi fondi al piano di risanamento aziendale.
Dal canto loro, i conducenti lamentano anche la fatiscenza dei mezzi e – di conseguenza – la loro pericolosità. Inoltre, i sindacati temono tagli al personale.
Quindi, ennesimo giorno di autobus fermi nei depositi. Il Prefetto ha intimato all’Anm di garantire i servizi minimi essenziali, a cui potrebbe seguire la precettazione coatta degli autisti. Già ieri il Prefetto Carmela Pagano invitava ad “adottare, con la massima urgenza, ogni misura atta a garantire le prestazioni indispensabili ad assicurare l’espletamento dei servizi minimi essenziali, con particolare riguardo alle fasce di rispetto”.
Il disagio da parte dei cittadini è stato comunque enorme: lo sciopero infatti è stato “aggravato”, dal punto di vista del servizio complessivo dei trasporti pubblici, anche da un guasto che ha coinvolto la Linea 1 della metropolitana. Un convoglio, infatti, stamattina si sarebbe bloccato alla stazione Vanvitelli, sembrebbe, per un corto circuito all’avviamento, che ha causato un fermo di circa 40 minuti per coloro che dovevano spostarsi. Ancora, i passeggeri non sarebbero stati neanche avvertiti del disagio, per cui molti di loro hanno contestato di aver pagato il biglietto per un servizio che non ha funzionato.
Alle 11:00 rappresentanti dei lavoratori Anm e Ctp manifesteranno a Piazza Municipio, nello spiazzale di fronte Palazzo San Giacomo, mentre alcuni delegati incontreranno gli enti.