Dal 20 al 22 maggio 2016, dalle 10:00 alle 20:00, anche la sfogliatella verrà celebrata – come già accade con praticamente ogni piatto tipico della cucina partenopea – grazie alla Fiera della Sfogliatella. Lo riporta DailyNews24.
Simbolo della pasticceria partenopea per eccellenza, invidiata nel mondo e spesso dolce omaggio di chi parte al pari della mozzarella, verrà celebrata a Piazza Garibaldi a Napoli, ennesima dimostrazione del nuovo volto che sta assumendo la piazza della Stazione Centrale sempre più utilizzata per kermesse ed eventi di ogni tipo.
In piazza stand, maestri pasticcieri ed esperti che proveranno a svelare i segreti della riccia e della frolla. Ci sarà spazio, scommettono gli organizzatori, anche per le sperimentazioni. Al centro, però, c’è sempre lei.
FIERA DELLA SFOGLIATELLA: LA STORIA
Così, anche la sfogliatella ha la sua festa. Pensare che, poi, non è che sia così vecchia: la sua nascita dovrebbe risalire intorno al 1700, quando una suora del conservatorio di Santa Rosa da Lima, in Costiera Amalfitana, decise che quella pasta di semola avanzata potesse essere riutilizzata anziché gettata (fonte: Wikipedia). Chissà se la suora avrebbe mai immaginato che, amalgamando il tutto con frutta secca, limoncello e zucchero, avrebbe dato vita all’impasto di un dolce destinato a fare storia e che nonostante i circa 400 anni di età è ancora amatissimo dai napoletani (e non solo).
La sfogliatella, in effetti, nasce nel Salernitano e non a Napoli. Ma è grazie a Napoli che il dolce venne sdoganato nel mondo. O meglio, grazie all’oste Pasquale Pintauro che riuscì a scoprire la ricetta della sfogliatella Santarosa, che nel frattempo era diventato un must nella zona del conservatorio di Santa Rosa. Apportando le modifiche che l’hanno trasformata in quella che conosciamo oggi, ed elaborando due varianti (la riccia e la frolla, in base alla preparazione con pasta sfoglia o pasta frolla), Pintauro nel 1818 portò la sfogliatella a Napoli e da allora… il successo che ha avuto lo conosciamo tutti!
