Dal ddl concorrenza scompare Tariffa Italia, l’ira di Federconsumatori

by Redazione
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In Italia paghiamo ancora il prezzo più alto di sempre sulle assicurazioni auto, una discriminazione economica irragionevole. Ma la nostra battaglia non si ferma qui”. Lo afferma Rosario Stornaiuolo, presidente di Federconsumatori Campania, commentando a freddo la ‘scomparsa’ della cosiddetta norma Tariffa Italia dal Ddl Concorrenza in discussione in queste ore al Senato. “Quindi – continua Stornaiuolo – i cittadini napoletani, campani e meridionali hanno perso l’ennesima occasione di veder fatta giustizia ed equiparati i propri diritti a quelli dei connazionali settentrionali”.

Sebbene sostituita, nel proseguo del dibattito parlamentare, da una serie di altri accorgimenti relativi all’RC Auto, scompare del tutto l’equiparazione territoriale dei conducenti. “Intanto – prosegue Stornaiuolo -sono state smentite tutte le statistiche delle quali si voleva far credere che Napoli fosse tra le città con un maggior numero di sinistri stradali, cosa che invece accade in maniera più preponderante al Nord. Ma ciò pare non favorisca il cittadino del Mezzogiorno: nonostante presentino gli stessi requisiti dei cittadini dell’Italia Centro-Nord, pagano sempre il triplo, mettendo sempre più in evidenza l’evasione del pagamento dell’RC Auto, dove si contano milioni 3.800.000 evasori in Italia, di cui 800.000 solo al Sud, pur presentando un minor tasso di incidenti stradali. In tal modo si continua a perpetrare la violazione dei principi di uguaglianza e di parità costituzionalmente garantiti”.

Rosario Stornaiuolo

Rosario Stornaiuolo, presidente di Federconsumatori Campania

“Conseguenza di tutto ciò – ricorda Stornaiuolo – è che i giovani neopatentati, già gravati dal forte tasso di disoccupazione, hanno enormi difficoltà nel provvedere al costo di prezzo così esoso da pagare per l’Rc Auto. Basti pensare che un ciclomotore costa in termini di assicurazione dai € 1.300 ai € 1.800”.

“Sono anni che Federconsumatori Campania – conclude Stornaiuolo – si batte per abbattere quella che ritieniamo a tutti gli effetti una ‘discriminazione territoriale’. Lo abbiamo fatto prima a Napoli e in Campania, dove abbiamo ideato, promosso e aiutato a far nascere RC Napoli Virtuosa. E lo facciamo in ogni incontro e dibattito pubblico a cui partecipiamo sull’argomento smentendo categoricamente e dati alla mano tutti i numeri che vorrebbero un’incidenza di sinistri al Sud maggiore che al Nord”.

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