di Teresa Pedata
Arriva in Campania “l’urna quadro”, una modalità diversa per conservare le ceneri dei propri cari. Una innovazione che permetterà a chi la sceglie di sostituire la classica urna con un dipinto a propria scelta.
L’urna è in pratica la cornice del quadro. Con i suoi tre centimetri e mezzo di spessore e una capacità di 4,8 litri può contenere le ceneri del defunto e una tela.
E’ stato Gennaro Tammaro, imprenditore di onoranze e trasporti funebri, a portarlo nella città partenopea. “Stiamo provando – afferma l’imprenditore – a offrire possibilità diverse da quelle canoniche. Siamo ancorati a un modo di onorare la memoria sorpassato. Siamo dell’idea che un dipinto, un’immagine, anche un colore valgano un’emozione e un ricordo”.
Le cornici importate da Tammaro sono tutte realizzate in legno, alcune con possibilità di rivestimento in pelle. Di pregiata manifattura, hanno una capacità contenitiva di 4,8 litri e hanno dimensione di 70×50 centimetri, con uno spessore di 3,5 centimetri. A queste è possibile abbinare qualsiasi opera.
Tammaro è da sempre attento alle innovazioni nel settore: a lui si devono infatti l’arrivo a Napoli dell’urna che diventa un albero e quella realizzata in sabbia per la dispersione delle ceneri a mare. Tammaro è stato anche il primo impresario funebre campano a offrire il servizio di “cremazione certificata” con il puzzle a forma di cuore diventato ormai famoso.