POVERTÀ E MINORI, ALLARME IN CAMPANIA

by Lavinia Viscione
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In Campania 1 minore su 5 vive sotto la soglia di povertà relativa, al Sud 1 bambino su 10 non riceve un pasto proteico al giorno e 1 su 5 non dispone di spazi adeguati per fare i compiti a casa, ma tutti sognano di avere poteri da super eroi. Quasi 1 bambino su 2 non sa cosa sia una settimana di vacanza trascorsa lontano da casa mentre uno su 10 non può partecipare alle gite scolastiche né festeggiare il proprio compleanno. Questa la fotografia dei bambini scattata dal Settimo Atlante dell’Infanzia a rischio di Save the Children. Uno su 5 abbandona la scuola precocemente, 1 su 3 non raggiunge competenze minime in matematica e lettura. Ed è sempre la Campania, secondo Save the Children, a raggiungere i livelli più alti di obesità infantile, in Italia.

Oggi oltre 1,1 milioni di minori, di cui 450.000 al Sud, vivono in povertà assoluta, una condizione che colpisce più di una famiglia con bambini su 10 (10,9% contro l’8,6% di famiglie in povertà assoluta al Nord). Più di 1 minore su 5 in Campania tra 0 e 17 anni (21,8%) risulta inoltre in povertà relativa. Nel Mezzogiorno, 1 bambino su 5 non dispone di spazio adeguati per fare i compiti a casa e on può permettersi né di praticare sport né di frequentare corsi extrascolastici, mentre 1 su 10 non possiede giochi.

Povertà minori in Campania, tra abbandono scolastico e supereroi

In Campania la percentuale dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni che hanno abbandonato la scuola, tocca il 18,8%, un dato superiore alla media nazionale che è del 14,7%. In Campania, il 35,8% degli alunni di 15 anni non raggiunge le competenze minime in matematica e il 28,2% in lettura, risultati peggiori rispetto alla media in Italia (24,7% in matematica e 19,5%). La percentuale di giovani campani tra i 18 e i 24 anni che abbandonano precocemente gli studi, fermandosi alla licenza media, tocca il 18,8%.

Dai laboratori e dai Punti luce attivati da Save the Children, a Napoli sono tre, emerge inoltre che se i ragazzi potessero vestire i panni di Supereroi, utilizzerebbero i loro SuperPoteri per dar voce ai propri bisogni, per risolvere i problemi e il disagio che affliggono l’infanzia e per rendere il mondo un posto più giusto e senza discriminazioni.

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