PIETRO SAVASTANO TESTIMONIAL LEGAMBIENTE CONTRO IL RACKET DEI SACCHETTI

by Stefania Zona
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Pietro Savastano Sacchetto legambiente

Contro la malavita organizzata, Legambiente schiera il boss dei boss: Pietro Savastano. O meglio, l’attore Fortunato Cerlino, che presta volto e corpo a Pietro Savastano, spietato capoclan di Secondigliano nella serie Gomorra. Che questa volta, però, si schiera dalla parte della legalità e contro il racket dei sacchetti di plastica.

Certo, lascia perplessi vedere Pietro Savastano in fila al supermercato, ma la causa è di quelle giuste. Legambiente vuole sensibilizzare la popolazione sul racket dei sacchetti di plastica, nelle mani della malavita e diffuso in tutta Italia. Con la campagna #UnSaccoGiusto, si chiede al consumatore di fare attenzione ai sacchetti di plastica che riceve ai supermercati. Il giro d’affari illegale stimato da Legambiente è impressionante: 160 milioni di euro sottratti alla filiera legale, 30 milioni di euro sottratti al fisco, 50 milioni di euro di costi di smaltimento in più. Soprattutto, 40mila tonnellate di plastica non conformi alla legge, la metà di tutti i sacchetti di plastica sul territorio nazionale.

RACKET DEI SACCHETTI DI PLASTICA, LO SPOT CON PIETRO SAVASTANO

Cerlino, davanti alla cassa del supermercato, grazie a un abile gioco di inquadrature svelato a fine video ci dimostra che non siamo così attenti come crediamo di essere. Lo stesso vale nella scelta del sacchetto di plastica: siamo sempre sicuri di sapere cosa abbiamo tra le mani?

Un sacchetto legale si distingue da un sacchetto illegale per diverse caratteristiche. La più importante, è che riporti la scritta (e sia, chiaramente) biodegradabile e compostabile. L’infografica di Legambiente, sulla pagina web informativa di #UnSaccoGiusto ci viene in soccorso:

sacchetto_legale sacchetto_illegale

Pietro Savastano Sacchetto legambientePIETRO SAVASTANO PER I RAGAZZI DI COOPERATIVA VENTUNO

Cerlino lancia un assist anche ai ragazzi della Cooperativa Ventuno, start-up con sede nel Casertano, proprio in quelle aree per anni sotto l’egemonia del clan di camorra dei Casalesi, che sul territorio producono sacchetti di plastica legali. Una storia emblematica, quella dei due ragazzi che l’hanno messa in piedi. Sono Gennaro Del Prete e Federico Noviello, figli rispettivamente di Federico Del Prete, sindacalista degli ambulanti ucciso per aver denunciato il racket delle buste di plastica a Mondragone (le sue accuse costarono l’arresto a un vigile urbano) e di Domenico Noviello, anche lui ucciso dalla camorra, anche lui ebbe il coraggio di denunciare il racket.

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GOMORRA 2, STASERA LE ULTIME PUNTATE; SI LAVORA SULLA TERZA SERIE 14 Giugno 2016 - 11:06

[…] Nelle ultime ore, però, c’è anche Salvatore Esposito, il Genny Savastano della fiction, che dal palco del Taormina Film Fest (dove partecipava con un’altra protagonista della serie, Cristiana Dell’Anna) non le manda a dire (come sua abitudine, del resto): “Camorristi, siete animali, con tutto il rispetto per gli animali“. Ma richiama anche le istituzioni: “Senza alternative si alimentano i clan“. Insomma, dopo aver prestato volto ai cattivi, i boss di Gomorra si prestano per il bene, si veda Fortunato Cerlino (Pietro Savastano) che è diventato testimonial Legambiente contro il racket dei sacchetti di plastica. […]

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