di Teresa Pedata
Mangiare anche due pizze a settimana per aiutare la ricerca sul cancro. E’ la ‘pizza pascalina’ , diventata da inizio 2018 il progetto dell’Istituto dei Tumori di Napoli Fondazione Pascale.
La pizza è un piatto tipico della dieta mediterranea italiana, che ha origini nel tardo 1600. Una specialità napoletana ufficialmente riconosciuta “Specialità tradizionale della Comunità Europea”, la cui “arte”, quella del pizzaiolo, è patrimonio dell’Unesco.
Il progetto della pizza pascalina, finalizzato a una giusta alimentazione per i consumatori, ha preso forma grazie a un gruppo di esperti di diverse discipline che si sono confrontati tra loro raggiungendo un risultato molto interessante, il segreto nella loro creazione sta negli ingredienti: farina di frumento, friarielli campani a crudo, pomodorini di Corbara o San Marzano, olive di Caiazzo, olio extra vergine d’oliva del Cilento, noci, aglio e peperoncino. Mangiando una Pizza Pascalina, si assume il corretto quantitativo di elementi necessari al fabbisogno giornaliero. Negli studi epidemiologici italiani, la pizza non è risultata a rischio di malattie croniche, ma anzi è risultata protettiva nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori dell’apparato digestivo incluso il tumore al colon. Paragonato a chi non consuma pizza, il rischio di sviluppare un infarto miocardico è risultato del 22% inferiore per chi la consuma occasionalmente, del 38% in meno per chi la consuma regolarmente e del 56% in meno per chi la consuma frequentemente.
I componenti che possono incidere sui benefici oncologici e cardiovascolari della pizza includono il contenuto di antiossidanti e di grassi monoinsaturi. Inoltre i pomodori sono ricchi di carotenoidi chiamati licopeni che hanno proprietà antiossidanti.
Sarà possibile mangiare la pizza pascalina durante il Napoli Pizza Village, in programma dall’1 al 10 giugno sul lungomare della città partenopea. A offrire questo piatto, saranno le 50 pizzerie aderenti all’edizione 2018 del Napoli Pizza Village. Ogni pizzeria aderente avrà l’adesivo e il materiale informativo relativo al progetto.