Come rimettersi in linea dopo Natale?

by Rita Amore
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Come rimettersi in linea dopo Natale? In media, durante il periodo delle festività natalizie gli italiani mettono su almeno due-tre chili. Un effetto collaterale spiacevole ma certo non imprevisto, se si pensa che solo il pranzo natalizio tradizionale, dagli antipasti al panettone, può superare le tremila calorie (pari quasi al fabbisogno energetico di due giorni di una donna di piccola statura). Inoltre le basse temperature unite all’atmosfera festaiola inducono, infatti, al consumo frequente di cibi molto energetici, ricchi di zuccheri e grassi (cotechini, arrosti ripieni, dolci ecc.).

A differenza però degli antenati, che avevano bisogno di questo surplus energetico per resistere ai climi rigidi, l’uomo di oggi – tra ambienti riscaldati e piumini supertecnologici – non ne necessita più di tanto. Di conseguenza si ingrassa con maggiore facilità, rispetto a stagioni quali la primavera o l’estate. Una delle strategie principali da adottare per contrastare i chili in più prevede il controllo del bilancio energetico. Questo vede da una parte le entrate rappresentate dagli alimenti e dall’altra le uscite, ovvero le energie che l’organismo spende per mantenere le sue funzioni e per l’attività fisica. Quando il peso di un individuo è stabile, vuol dire che il bilancio è in pareggio, e cioè che si mangia quanto serve e non di più. Considerato che il periodo delle feste, tra Natale e la Befana, è di almeno 15 giorni, se il pareggio calorico è stato raggiunto allora non abbiamo preso un etto!

Ma chi alzandosi da tavola nei giorni scorsi, non ha provato almeno uno dei seguenti sintomi post pranzo di Natale (che poi, in realtà, rappresentano i classici sintomi dopo un’abbuffata)?

Sonnolenza, dolori intercostali, Pancia gonfia e dolente, Difficoltà a digerire, Freddo, Nausea, Mal di testa: sono tutti segnali del forte stress a cui abbiamo sottoposto il nostro corpo, il quale impiegherà diversi giorni per riprendersi, in base principalmente alla nostra età e al grado di allenamento a cui siamo abituati.

Infatti, se siamo abituati ad allenarci due-tre volte a settimana o anche di più, non risentiremo troppo di questi eccessi perché il corpo risponde bene a un breve carico calorico maggiore e, soprattutto, il nostro metabolismo è ben attivo e sarà in grado di smaltire rapidamente gli eccessi. In caso contrario, se facciamo una vita sedentaria e già partiamo da un certo grado di sovrappeso, sicuramente avremo più problemi e il nostro corpo non riuscirà a reagire in maniera ottimale in tempi brevi.

E’ opportuno depurare l’organo che più di tutti è stato messo a dura prova: il nostro fegato. Perché ciò che mangiamo passa attraverso quest’organo, che lo filtra e lo metabolizza; così, quando consumiamo troppi grassi e zuccheri, il fegato li accumula nelle sue cellule (gli epatociti) sotto forma di goccioline di grasso e, nel tempo, si ingrossa, si “appesantisce” e funziona male. È la cosiddetta steatosi epatica, che colpisce tre italiani su 10. Questo tipo di problema ovviamente non si verifica in chi segue uno stile di vita sano, ma chi abitualmente fa uso di  alcol e di alimenti ricchi in grassi, zuccheri.

Dal punto di vista ormonale il surplus di zuccheri, grassi e calorie che abbiamo subito in questi giorni ha portato la nostra insulina, che è il nostro ormone ipoglicemizzante, a un super lavoro, con picchi non indifferenti. Se questo succede una tantum, per due-tre giorni, risulta essere fisiologico e non porta problematiche particolari ma è molto più dannoso se avviene in maniera prolungata.  Il rilascio di insulina in maniera eccessiva, i cosiddetti picchi di insulina, devono infatti essere tenuti sotto controllo, in quanto l’ormone insulina è deputato al controllo della glicemia, cioè si occupa di fare in modo che il glucosio venga assorbito e non ristagni nel sangue. Ecco perché, quindi, è necessario tenere sotto controllo la sua liberazione: quando infatti, l’insulina comincia a perdere di efficacia, ci si predispone alla cosiddetta insulino-resistenza, che è la base spesso di un metabolismo bloccato, oltre che essere spesso causa scatenante di molti problemi più seri che sfociano in vere e proprie patologie.

Passate le feste, come comportarci?

  • riempite di “aria nuova” frigo e dispense: solo prodotti sani come carne, pesce, pasta, verdure e ortaggi e frutta. Quindi non bisogna pensare a “consumare” subito quello che rimane dalle feste ma regalarlo e se magari ha una scadenza lunga, consumarlo in un secondo momento.
  • Mantenersi per 3-4 giorni in un regime di dieta ipocalorica e preferire alimenti poveri di sodio e non confezionati
  • Bere tanto. Per disintossicarsi bisogna seguire un programma di “idroterapia: bere almeno due litri al giorno. scegliere un tipo di acqua che abbia un basso residuo fisso e favorisca la diuresi. Questo a iniziare dalla mattina, quando è più facile per il corpo eliminare i liquidi in eccesso e bruciare. L’acqua è un valido mezzo per disintossicare e ripulire l’organismo dalle scorie, stimolare il metabolismo e reidratare le cellule. Per eliminare scorie e tossine accumulate sono ottimi anche tè verde e succo di pompelmo
  • Attività fisica Se vi allenate basteranno un paio di sedute in palestra per recuperare, ma in caso contrario una camminata a passo veloce di almeno un’ora sarà un vero toccasana. Attenzione: se siete in forte sovrappeso evitate di correre, avrà maggiore effetto una camminata veloce e non sovraccaricherete le articolazioni. Ovviamente i benefici di una seduta di allenamento non possono essere equiparati ad una camminata, pertanto è bene iscriversi in palestra per avere benefici soprattutto a lungo termine.
  • Preferisci tisane biologiche drenanti a base di betulla, pilosella, tarassaco centella ed ippocastano. E depuranti per detossificare gli organi emuntori a base di carciofo, cardo mariano, liquirizia, rosa canina, sambuco e finocchietto
  • Preferire il consumo di cereali integrali per il loro contenuto di fibre e per il senso di sazietà
  • Limitare uso di sale e zucchero. È possibile sostituire magari il sale con sale rosa o sale marino integrale con + Sali minerali oppure insaporire con spezie, come salvia, rosmarino, curcuma o origano. In alternativa allo zucchero si può usare miele, scirppo d’acero (che stimola la diuresi, è drenante) oppure stevia, che è un dolcificante naturale.

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