Il 6 maggio è il No Diet Day, origini e significato

by Rita Amore
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Sapevate che il 6 maggio si celebra il No Diet Day?

Questa giornata della non dieta ha un particolare significato per tutti colo che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA). Le origini di questa giornata risalgono al 6 maggio del 1992. Una giovane inglese, Mary Evans Young fondatrice dell’associazione Diet Breakers che da ragazza fu vittima di bullismo a causa della sua condizione di anoressia. La donna in un suo libro scrive che «dopo aver visto un programma televisivo in cui delle donne si sottoponevamo a interventi chirurgici per ridurre il peso, e dopo aver saputo che una ragazza di 15 anni si era suicidata perché la prendevano in giro perché grassa». Da qui l’idea di organizzare  il 5 maggio del 1992 un picnic  ad Hyde Park , poi spostato a casa della Evans a causa della pioggia.  L’anno successivo l’iniziativa  si è diffusa anche in altri Paesi del mondo. Dagli Stati Uniti all’Australia.

In questa giornata si vuole celebrare l’accettazione del proprio corpo sia con qualche grammo di “ciccia” sia nella condizione si sottopeso. Si cerca di proporre uno stile di vita sano, dimenticando diete estreme e talvolta dannose per la salute.

La dieta non dev’essere un chiodo fisso nella nostra testa ma deve essere vista come la normalità. Mi spiego meglio. Le condizioni di sovrappeso ed obesità sono rischiose per la salute perché correlate ad una serie di patologie metaboliche e non. Si cerca pertanto di avvicinarsi alla dieta, a volte con esiti positivi, quindi adottando uno stile di vita sano. Altre volte invece con esiti negativi che comportano un aumento dello stress legato alla non accettazione di sé stessi e all’incapacità di dire no alle abbuffate e alle calorie di troppo, rifugiandosi ancora una volta nel cibo. Sull’altro piatto della bilancia la condizione di anoressia può comportare problemi non solo a livello salutare con carenze e deficit nutrizionali che compromettono il buon funzionamento corporeo; ma anche nel relazionarsi con la società. Non mangiare o sotto alimentarsi significa non poter uscire con i propri amici, o non poter riunirsi serenamente a tavola con la propria famiglia.
Il messaggio che questa giornata mondiale vuole lasciare è sensibilizzare ognuno di noi ad accettarsi e a prendere consapevolezza di se stessi e del proprio corpo adottando uno stile di vita sano, e almeno per oggi star lontano dalla bilancia!

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