No, non è bello intervenire sul lavoro dei colleghi.
E’ una situazione antipatica, ma a volte si aggira facile: l’essere iscritti allo stesso Ordine non fa di noi due colleghi. E mi sto limitando. Perché quello che combinano in certe testate registrate fa parte di quelle cose che, mannaggia tutto, ti fa venire voglia di organizzare una dittatura in cui l’unica libertà soppressa sarebbe quella di espressione.
Succede che in un quotidiano online registrato (ma non dirò che si tratta di Casertasera.it), un redattore (se giornalista, non sappiamo) scriva un articolo che fa così:
“Bambino di sette anni in coma irreversibile. I genitori: ‘Ci hanno costretto a vaccinarlo per andare a scuola’”.
L’autore dell’articolo, che dal suo profilo Facebook sembrerebbe essere coordinatore all’Asl di Caserta, scrive che questo ragazzino romeno è clinicamente morto dopo un vaccino. Mica roba da poco.
L’articolo fa visite, viene condiviso, però arrivano anche le richieste di spiegazioni e di informazioni.
Qui avviene il colpo di genio.
“In merito a questo articolo va chiarito che il contenuto è stato ripreso da un blog romeno che attualmente non riusciamo più a reperire, potrebbe essere stato cancellato? Comunque, al di la di ogni dubbio noi consigliamo comunque che per qualsiasi informazione. relativa alla vicenda del vaccino, di contattare sempre le autorità sanitarie locale locali dalle quali attingere l’informazione. Noi non abbiamo nessuna autorità e competenza in merito per stabilire il beneficio o la pericolosità del farmaco. Tanto era dovuto per chiarezza avvertendo che a breve l’articolo sarà rimosso, visto l’interesse suscitato al fine di evitare inutili allarmismi.”
Cioè, fammi capire.
Ma fammi capire come lo spiegheresti a uno scemo.
Questa notizia bomba l’hai presa da un blog (un blog!) romeno (pure!) e adesso non sai manco che fine ha fatto quel blog? In pratica stai dicendo che l’hai sentito dire al bar? Mi stai dicendo che, se sei tu la stessa persona che lavora all’Asl di Caserta, non hai fatto un minimo di verifica?
E poi, fammi capire pure questo: hai detto che il posto dove è successo non lo dici per privacy, mò invece dici che non hai idea di cosa tu stia parlando? E poi che aggiungi? Che non avete autorità e competenza per parlare di vaccini? Dopo che mi hai scritto che c’è un bambino morto per un vaccino?
Altro che radiazione dall’Ordine.