Ieri sera i tre candidati alle primarie per la segreteria del Partito Democratico si sono confrontati su Sky TG24. Il voto si terrà domenica 30 aprile. Hanno partecipato il segretario uscente ed ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, l’attuale ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e il presidente della Puglia, Michele Emiliano. La trasmissione ha usato lo stesso formato degli incontri organizzati negli scorsi anni: 90 secondi per ogni risposta e tre possibilità di replica da 30 secondi ciascuna, con una parte finale di domande incrociate scelte dai candidati e dai loro sostenitori.
I temi più interessanti della serata sono stati sostanzialmente tre: Alitalia e tassazione, Legge elettorale, Migranti.
Su Alitalia, le risposte, in tutti e tre i casi, suscitano preoccupazione. Due candidati (Orlando ed Emiliano) si dicono favorevoli al salvataggio governativo (evidentemente hanno dimenticato gli errori del recente passato), Renzi si dice possibilista e lascia la porta aperta ad un eventuale salvataggio.
Patrimoniale: Un no e due sì. Si conclude con una vittoria di misura la possibilità di introdurre in futuro una tassa patrimoniale. Solo Matteo Renzi ha decisamente bocciato l’idea: “Una patrimoniale in questo momento non è una soluzione”, ha chiuso. “Favorevole”, invece, Michele Emiliano spiegando che bisognerebbe metterci mano “se non riusciamo a fare scendere la spesa pubblica. Dello stesso avviso Andrea Orlando che vede il bacino in cui ‘pescare’ tra quell’1% di popolazione che detiene il 25% della ricchezza del Paese.
Sulla legge elettorale, su cui si è espresso ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella invitando Camera e Senato ad affrontare il tema, Matteo Renzi ha sostenuto quello che sosteneva anche prima del referendum di Dicembre, ovvero una legge elettorale di stampo maggioritario. Restano sul vago Emiliano e Orlando che hanno parlato solo di “priorità” nel lavorare per una legge elettorale che lasci ai cittadini la possibilità di scegliere i parlamentari.
Sui migranti, Emiliano ha sostenuto la necessità di maggiori controlli per evitare l’ingresso di potenziali terroristi, ma non è entrato molto nello specifico. Orlando ha parlato della necessità di un limite nelle politiche di accoglienza, mentre Renzi ha criticato duramente l’UE sostenendo la necessità di una politica comune. Tutti e tre i candidati hanno invece concordato sul fatto che l’uscita dall’Euro non è un’opzione percorribile.