Emone al San Ferdinando

by Marco Margarita
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Emone

Fino a domenica 25 marzo, presso il Teatro San Ferdinando, si terrà la rappresentazione di Emone, rivisitato da Antonio Piccolo con la regia di Raffaele Di Florio.

EMONE: LO SPETTACOLO

Emone si sofferma sulla saga dei Labdacidi, dei discendenti di Edipo, analizzando la celeberrima disubbedienza di Antigone. Tuttavia il testo di Piccolo è incentrato su una figura marginale, Emone, il quale è il cugino e allo stesso tempo promesso sposo di Antigone. Questo inusuale punto di vista è percorso da un ciclo di canti popolari che derivano dalla tradizione orale di diversi paesi: sono infatti sfruttati nell’opera moltissimi dialetti meridionali. D’altronde i personaggi sono descritti come vere e proprie anime d’o priatorio, fantocci ai quali l’autore domanda insistente di rivivere le proprie vicende esistenziali. Lo spazio sembra essere fermo nel tempo, una piccola porzione di un Luna Park, abbandonato, al di fuori delle mura di Tebe, luogo che ripropone in fin dei conti un’armonia familiare: Ismene che, tra le braccia della madre, osserva Antigone intenta a salutare il padre. Poco più avanti compaiono anche Polinice ed Eteocle. Questi bambini ad un certo punto diventano abili nella guerra, permettendo a quel medesimo spazio di essere profanato e di essere testimone di eventi funesti.

INFORMAZIONI E RECAPITI

Martedì 20 e venerdì 23 marzo lo spettacolo inizierà alle ore 21.00; mercoledì 21 e giovedi 22 marzo alle ore 17.00; sabato 24 marzo alle ore 19.00 e domenica 25 marzo alle ore 18.00.

Per curiosità e delucidazioni, è possibile scrivere al sito www.teatrostabilenapoli.it oppure chiamare la biglietteria ai seguenti recapiti: 081.292030081.291878.

 

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