VISITA SPETTACOLO NEL TEATRO DI NERONE

by Danilo De Luca
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Teatro di Nerone

Sabato 7 alle 15 e alle 16 e domenica 8 maggio alle 11 e alle 12 al Teatro Romano di Neapolis (conosciuto anche con il nome di Teatro di Nerone), in via San Paolo ai Tribunali 4, andrà in scena la visita spettacolo Il Mercante. L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria al numero  348 800 9274.

Il Mercante

Il Mercante si preannuncia come una rara e preziosa occasione di assistere ad una rappresentazione, ispirata alla tradizione drammaturgica classica, tra gli scavi del Teatro di Nerone, normalmente chiuso al pubblico, perché qui è attivo un cantiere che lavora al recupero dei resti del Teatro. Prima dello spettacolo gli archeologi della società APOKIA illustreranno agli spettatori tutte le caratteristiche e la storia del sito archeologico.

Lo spettacolo narra di un ricco mercante, Lucius, abile nei suoi affari che si compiace delle sue capacità e delle grandi ricchezze accumulate. Egli è talmente concentrato su di sé che in un delirio di onnipotenza, pur di raggiungere i suoi scopi, calpesta valori importanti quali la lealtà, l’onore e l’amicizia. Vittima di tale immoralità sarà Aquilius, la cui antica amicizia sarà tradita da un Lucius senza scrupoli. Il linguaggio immediato, la storia, la musica, l’ambientazione degli scavi del Teatro Romano creano una tensione drammatica a cui difficilmente il pubblico si può sottrarre. Lo spettacolo si svolge all’interno degli scavi del Teatro Romano di Neapolis, in pieno centro storico, ed utilizza gli spazi interni dell’ambulacro in cui si può vedere l’opus reticolatum romano e la cavea dell’anfiteatro ancora intatti.

Il Mercante, di e con Carlo Galati, è prodotto da Scena Mobile in collaborazione con Apoikia srl. L’iniziativa rientra nella rassegna itinerante 31 Salvi Tutti!, realizzato dal CRASC in collaborazione con Bracca dei Buffoni, finanziato dal Piano di Azione e Coesione III della Regione Campania.

Il Teatro di Nerone

Teatro di Nerone

La cavea emersa. Foto Wikipedia

Il teatro romano di Neapolis (detto anche teatro romano dell’Anticaglia o Teatro di Nerone) è un sito archeologico che sorge nel cuore del centro storico di Napoli, presso il decumano superiore, nella zona dell’Anticaglia. Sorse, in età romana, nel I secolo a.C., su un preesistente edificio greco del IV secolo a.C., anch’esso probabilmente destinato alla rappresentazione teatrale. E’ conosciuto anche con il nome di Teatro di Nerone perché, secondo le fonti, questo era particolarmente apprezzato dall’imperatore romano. Svetonio, nel suo De vita Caesarum, racconta che Nerone debuttò proprio a Napoli con una sua ode. Durante l’esibizione scoppiò un violento terremoto, che l’imperatore valutò come gli apprezzamenti degli dèi e continuò a cantare, costringendo la popolazione a rimanere. Molte furono qui le sue esibizioni, sempre accolte da una folla gremita e entusiasta. Ma è lo stesso Svetonio a contestare la spontaneità: parla, infatti, claque generosamente ricompensata. Il Teatro di Nerone fu abbandonato verso il XV secolo. E’ in corso il suo recupero, più volte annunciato negli anni (il primo piano di recupero risale al 1939). Attualmente una parte del teatro costituisce l’ultima tappa del percorso riguardante il sottosuolo di Napoli mentre altri frammenti sono liberamente visibili lungo i decumani. L’accesso alla parte normalmente visitabile del Teatro di Nerone è possibile tramite una botola in un basso di vico Cinquesanti che conduce al lato est del teatro.

 

Approfondimenti su Crasc ed il progetto 31 SALVI TUTTI!

Il CRASC – Centro di Ricerca sull’Attore e Sperimentazione Culturale, nasce nel 1978 a Napoli e opera nel campo della cultura sia a livello regionale che nazionale.

Negli ultimi anni, l’attività della compagnia si è concentrata sulla realizzazione di eventi teatrali e culturali non convenzionali quale strumento per l’avvicinamento di nuove fasce di pubblico e la creazione di sinergie tra enti ed aziende. Il progetto 31 SALVI TUTTI! è la perfetta rappresentazione del percorso che il CRASC sta seguendo da anni: la promozione del territorio attraverso la diversificazione delle proposte, sfruttando le molteplici ispirazioni della tradizione. La rassegna itinerante, iniziata un anno fa, terminerà sabato 14 maggio a Capaccio con Ca’pacciam Street Festival: dalle ore 20 il centro storico del paese si colorerà di musica, artisti di strada, fuoco e fiamme e molto altro ancora Festival Internazionale del Teatro di Strada.

 

 

 

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