Ticina, Mani Di Corteccia: il ritorno del Teatro Nel Baule

by Massimiliano Maurino
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Il Teatro Nel Baule torna in scena con “Ticina Mani Di Corteccia“: uno spettacolo che è molto più di uno spettacolo, è un viaggio nel mondo dell’affettività. Un viaggio che attraversa percorsi tortuosi come la perdita, la paura di lasciare andare i propri sentimenti, di donarsi all’altro; e lo fa con un linguaggio semplice, fatto d’immagini, di suoni, di gesti. Un linguaggio che arriva diritto alle corde profonde del nostro essere, il linguaggio dei bambini.

Ma, chi è Ticina?

Solitaria, silenziosa, Ticina vive in una dimora scura, circondata da oggetti che appaiono e scompaiono, suoni sconosciuti e misteriose creature. Ticina è buffa, strana, diversa, ma come tutti desidera trovare un amico.

Ticina, dal viso rugoso e dalle mani di corteccia, va e viene dalla città spaventando tutti per il suo aspetto, non c’è una persona che voglia restare con lei. In questi suoi viaggi scopre pian piano il suo dono che è anche la sua maledizione: tutto ciò che per sbaglio o per volere tocca con le sue mani di corteccia, appassisce, si rompe, svanisce. Ma un giorno grazie ad una piccola luce, qualcosa, o qualcuno, nasce nel buio del suo laboratorio, tra ampolle, vestiti dismessi e oggetti dimenticati. Ticina non è più così sola. Qualcosa di inaspettato, terribile e meraviglioso, l’attende.

L’incontro con un altro essere, molto diverso da lei, l’aiuterà a vedere il mondo da un’altra prospettiva, e scoprirà che anche le cose apparentemente più dolorose, guardate con gli occhi dell’amore, possono rivelarsi meravigliose.

 

Il progetto pedagogico

Lo spettacolo è un viaggio nell’affettività, nell’importanza di riconoscere e trattenere le cose belle e avere la generosità di lasciarle andare.

Seguendo la crescita della protagonista, che passerà dal rifiuto della sua natura all’accettazione di sé, i bambini saranno accompagnati a conoscere le meraviglie della vita e le sue contraddizioni e comprendere che solo con uno sguardo aperto verso il mondo, uno sguardo d’amore, si può vedere oltre le proprie mani di corteccia, la vita che continua a sorgere.

Avvicinare i bambini ad un tema molto complesso come quello vita-morte ha significato, per il Teatro Nel Baule, riflettere su cosa vuol dire essere nel mondo, immersi nel flusso del tempo, che tutto trasforma al di là del bene e del male.

Sono stati proprio i bambini ad aiutare gli attori del TNB a trovare i passaggi fondamentali di questa storia durante le loro sessioni di laboratorio – molto appassionanti – dove, con molta semplicità li hanno avvicinati al loro mondo interiore riguardo il tema della perdita.

Parlare di questo tema con ironia a tratti clownesca ha permesso di realizzare uno spettacolo divertente e poetico, che provoca nel pubblico la risata che esorcizza la paura di amare, di morire, di vivere.

 

Il linguaggio

Lo spettacolo utilizza un linguaggio del tutto privo di parole: clown, teatro di figura, di maschera e di oggetti, teatro d’attore.

“Abbiamo scelto – commenta Simona Di Maio – un linguaggio senza parole, un linguaggio gestuale e d’immagini, al quale i bambini hanno un accesso semplice ed immediato, che permette di sviluppare la potenza immaginativa del teatro, quel mistero che solo le sfumature poetiche del corpo in movimento a volte sono in grado di realizzare”.

I riconoscimenti

Lo spettacolo ha ottenuto la menzione speciale nel “PREMIO SCENARIO INFANZIA 2017 PREMIO GIURIA OMBRA” con queste motivazioni: “Il Teatro nel Baule riesce a toccare un tema ostico e delicato come quello della morte, in una forma giocosa, surreale e grottesca, con atmosfere gotiche che ricordano Tim Burton.”, pronunciate da Marco Baliani, presidente della giuria Premio Scenario Infanzia 2017.

Informazioni utili

Lo spettacolo andrà in scena il 21 Gennaio alle ore 11:00 durante la rassegna “A teatro con mamma e papà”, organizzata dalla Mansarda Teatro dell’Orco al Teatro Comunale di Caserta (Via Mazzini, 71, Caserta)

Ingresso 6 €. Info e prenotazioni al numero 3398085602.

Seguiranno due spettacoli nei giorni 10 e 11 Febbraio alle ore 19:00 presso il Teatro Nostos ad Aversa (Traversa Giacomo Brodolini, nei pressi del civico 137 del Viale J. F. Kennedy). Posti limitati.

Info e prenotazioni: [email protected]

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