Salomè, il primo episodio del Pompeii theatrum mundi

by Federica Migliore
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Salomè

Dal 21 giugno al 21 luglio avrà luogo, al teatro grande sito all’interno degli stessi scavi, il Pompeii theatrum mundi, promosso dal Teatro Stabile di Napoli, nella sua seconda edizione. Il primo spettacolo, Salomè, verrà rappresentato dal 21 al 23 giugno, diretto da Luca De Fusco.

SALOMÈ

Salomè (Gaia Aprea), figlia di Erodiade (Anita Bartolucci), fu un personaggio biblico, il cui aspetto candido ed etereo viene paragonato al candore della luna, ossessivamente apprezzato dal tetrarca Erode (Eros Pagni). Apice della sua fama fu il cosiddetto sacrificio di Ioakanaan (Giacinto Palmarini) – più comunemente conosciuto come Giovanni Battista – il quale si rifiutò di riconoscere la bellezza di Salomè, che per questo, durante un banchetto, chiese all’innamoratissimo tetrarca la testa dell’asceta.

SALOMÈ – recensione

«Salomè è un grande archetipo, un simbolo eterno di amore e morte» afferma il regista Luca De Fusco che, come primo spettacolo della rassegna, mette in scena Salomè, rifacendosi alla recente (1891) rivisitazione di Oscar Wilde, il quale racconta l’evento clou della vita della principessa, tanto bella quanto cattiva, il cui aspetto viene repentinamente associato a quello del bagliore lunare, così etereo da non poter essere guardato a lungo – reso tale grazie ai costumi di Marta Crisolini Malatesta – ma  al contempo, focolaio di riconosciute sciagure. Lo spettacolo, ambientato su una sola ipotetica terrazza posta al centro del teatro grande di Pompei, non presenta suggestioni eclatanti, ma gode di una scenografia spoglia eppure adatta al caso, traendo accentuazione dal disegno luci di Gigi Saccomandi e dalle installazioni video Alessandro Papa.

Salomè

SALOMÈ – il cast

Insieme all’eccezionale Gaia Aprea, che vestirà i panni della capricciosa protagonista, ci saranno: Eros Pagni, Anita Bartolucci, Alessandro Balletta, Silvia Biancalana, Paolo Cresta, Luca Iervolino, Gianluca Musiu, Alessandra Pacifico Griffini, Giacinto Palmarini, Carlo Sciaccaluga, Paolo Serra, Enzo Turrin. A produrre lo spettacolo saranno il Teatro Stabile di Napoli, il Teatro Nazionale di Genova, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e il Teatro Stabile di Verona.

 

Per le foto, si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Stabile di Napoli

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