Via Toledo, una delle arterie principali di Napoli, voluta dal Viceré Álvarez de Toledo, tappa irrinunciabile dei viaggi del Grand Tour, impreziosita dalla citazione di Stendhal, correva lungo la vecchia cinta muraria occidentale di epoca aragonese. Non a caso, scelta come percorso in occasione della Sfilata Storica ARAGONESE che, sabato 19 novembre, alle ore 15:30, partirà dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli per proseguire lungo tutta la via, fino a Piazza del Plebiscito e fare ritorno nuovamente al museo.L’evento patrocinato dal Comune di Napoli e dall’Assessorato alla Cultura e Turismo, è organizzato dal direttore del MANN, Paolo Giulierini e dalla Compagnia dell’Aquila Bianca.
La Testa di Cavallo
Protagonista della cerimonia, alla fine del Corteo, un opera d’arte incompiuta di Donatello, considerata il “Simbolo di Napoli” per eccellenza: la Testa di Cavallo in bronzo, custodita dal MANN.
L’imponente scultura fu donata da Lorenzo il Magnifico al Cavaliere napoletano Diomede Carafa della corte aragonese. Il particolare taglio obliquo del collo fa supporre che sia stata ricavata da un monumento più grande, un monumento equestre, realizzato per essere visto da lontano e da un punto di vista ribassato. Adattata a protome equina si erge fiera, quasi volesse dare il benvenuto da uno degli ingressi del museo.
In suo onore sfileranno, “passeggiando pe’ Tuledo”, i Cavalieri della Real Cavallerizza di Napoli, della Giostra dei Sedili, i Cavalieri della Città Regia di Cava dei Tirreni, i Cavalieri della Disfida di Barletta in armatura tipica dell’epoca ed ancora ad aprire, il Corteo Marino Marzano di Sessa Aurunca, del gruppo di Danza Storica II Contrapasso, i figuranti con gli abiti di Francesca Flaminio, il Corteo Storico Comunale di Santa Maria a Vico, gli Sbandieratori, i Tamburini, i Fanti, i Nobili, con al seguito tutto il popolo.
Un popolo, quello partenopeo, che preserva la Sua Storia, la Sua Memoria, mettendo in scena le tradizioni, i costumi; ripercorrendo i luoghi menzionati nelle canzoni, nei libri. Un popolo che non si arrende davanti al facile pregiudizio di chi vorrebbe oscurarlo.