“Il Mercante di Venezia”, la Galleria Toledo invasa d’acqua per riproporre Shakespeare

by Federica Colucci
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mercante di venezia galleria toledo

É bastata l’acqua, poche dita in cui si muovevano gli attori, per trasformare la Galleria Toledo dei Quartieri Spagnoli di Napoli in una essenziale ma emblematica Venezia (così pensata da Rosario Squillace).

Mettere in scena Il Mercante di Sir William Shakespeare, si sa, non è mai cosa semplice. Lo fa con bravura, in un ambiente quasi intimo, la regista Laura Angiulli che rilegge il drammaturgo inglese in stile contemporaneo. Per calarci in Venezia non c’è bisogno di ponti, abiti di Carnevale, gondole, canali e richiami al tempo che fu.

Basta l’acqua in cui Paolo Aguzzi, Giovanni Battaglia, Michele Danubio, Alessandro D’Elia, Stefano Jotti, Antonio Marfella, Caterina Pontrandolfo, Fabiana Spinosa e Antonio Speranza affondano recitando i loro anfibi, arrivando quasi a schizzare la platea raccolta a pochi metri dalla scena.

Acqua che allaga il palco (contenuta in appositi teloni) e in cui si specchiano le passioni dei protagonisti, passioni che sono il vero fulcro attorno a cui si muove questa storia. Amore, lealtà, fedeltà come valori cardine che giustificano l’impetuoso evolversi degli eventi. Valori rigidi e indiscutibili, che delineano perfettamente quindi che volto hanno i “buoni” e che volto ha il “cattivo”. Il cattivo Shylock, l’Ebreo usuraio, che proprio in questa lettura della Angiulli torna ad assumere connotati netti e precisi che ne fanno il male. Senza sé e senza ma.

L’acqua, dunque, diventa elemento chiave, compagno silenzioso di una narrazione vivace e accurata. Acqua limpida come l’amicizia tra Antonio e Bassanio che per intensità e sincerità assume i connotati dell’amore puro (con un bacio che spazza via ogni possibile interpretazione in merito). Acqua mossa come l’animo dell’Ebreo che non si quieta nemmeno davanti alla Misericordia chiesta dal Giudice, e che per questo viene sconfitto. Acqua semplice come gli innamoramenti portati in scena, bastanti a sé stessi per essere legittimati tali, nonostante l’amore – come da note di regia – “è chiamato faticosamente in causa”.

La locandina dello spettacolo il mercante di venezia galleria toledo

La locandina dello spettacolo

Per chi ancora non l’avesse visto, il Mercante di Venezia andrà in scena a Galleria Toledo per altre tre repliche: i prossimi venerdì e sabato (19 e 20 gennaio) alle 20:30; domenica 21 gennaio alle 18:00.

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