Il cartellone del Teatro Nuovo di Napoli, sito a via Monte Calvario 16, propone quindici spettacoli, fra programmazione teatrale in abbonamento e fuori abbonamento.
Per coloro i quali decideranno di abbonarsi sarà possibile vedere undici spettacoli, nove in abbonamento più due a scelta nelle sezioni fuori abbonamento, Preview e Déjàvu, con altre agevolazioni per chi sottoscriverà l’abbonamento al Teatro Nuovo entro il 28 luglio 2017.
In scena si altereranno artisti riconosciuti da critica e pubblico, come Sandro Lombardi, Massimo Verdastro, Milvia Marigliano, Paolo Calabresi, Valerio Aprea, Lino Musella, Monica Nappo, Paolo Mazzarelli, Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia, Vanessa Gravina e Lucia Mascino.
Si avvincenderanno, tra l’altro, importanti registi, in alcuni casi anche attori in scena sia del panorama nazionale esia di quello internazionale tra i quali Arturo Cirillo, Giovanni Anfuso, Veronica Cruciani, Carlo Cerciello, Enzo Moscato, Saverio La Ruina, Federico Tiezzi, che porteranno in scena testi di autori tra i quali Jean Genet, Thomas Bernhard, Eugene O’Neill, Dennis Kelly, Lucia Calamaro, Mattia Torre, Annibale Ruccello e Manlio Santanelli.
Saranno ospitate anche le rassegne di danza contemporanea Monday Dance 2017 e Quelli che la Danza 2, e, a Natale, lo spettacolo Sottovoce, omaggio a Raffaele Viviani firmato da Ernesto Lama.
La musica, d’altronde, sarà ancora protagonista con la seconda edizione della rassegna Il Nuovo Suona Giovane, presentata da Teatro Pubblico Campano in supporto con Progetto Sonora.
Il primo spettacolo in abbonamento al Teatro Nuovo, in scena dal 25 al 29 ottobre, sarà Le Serve di Jean Genet, con Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia Vanessa Gravina, per la regia di Giovanni Anfuso. Scritto nel 1947 e ispirato ad un noto episodio di cronaca che scosse notevolmente l’opinione pubblica francese, il testo è da considerarsi una perfetta macchina teatrale in cui impera abilmente e in maniera originale il gioco del teatro nel tearto.
Dall’8 al 12 novembre 2017, Saverio La Ruina porterà in scena Masculo e fiammina, del quale è interprete e autore al tempo stesso. La vicenda narra di un uomo semplice che parla con la madre defunta; la va a trovare al cimitero e si racconta a lei, confidandole con pacatezza di essere omosessuale.
Da mercoledì 6 a domenica 10 dicembre 2017, Lucia Mascino interpreterà Anatomia di una solitudine dedicato alla Idea Vilariño, scritto e diretto da Lucia Calamaro. Lo spettacolo sveva drammaturgicamente le incoerenze di questa poetessa uruguaiana, che da sempre ha voluto suicidarsi, vivendo le sue sofferenze in maniera esasperata.
Dal 17 al 21 gennaio 2018 sarano in scena Sandro Lombardi e Massimo Verdastro in L’apparenza inganna di Thomas Bernhard, con la regia di Federico Tiezzi. In un vecchio appartamento di Vienna, un vecchio signore in maglietta e mutande striscia sul pavimento per procurarsi la sua lametta per le unghie. Il vecchio signore è Karl, che attende la visita di suo fratello Robert. Il terzo polo della situazione è Mathilde, la defunta moglie di Karl.
A conclusione della trilogia americana, Arturo Cirillo inscenerà, dall’8 all’11 febbraio 2018, Lunga giornata verso la notte di Eugene O’ Neill, di cui è interprete con Milvia Marigliano. È sempre la famiglia quella che si mette in scena, come se il grande sogno americano non potesse se non partire da lì.
Dal 21 al 25 febbraio 2018 sarà la volta di Valeria Aprea e Paolo Calabresi in Qui e ora, diretto e scritto da Mattia Torre. Si assiste allo scontro tra due individui sopravvissuti a un incidente in scooter, alla estrema periferia di una grande città nell’attesa di soccorsi, che non riescono ad arrivare.
Dal 7 all’11 marzo 2018, Lino Musella, Monica Nappo, Paolo Mazzarelli saranno in scena per Orphans di Dennis Kelly, per la regia di Tommaso Pitta. Helen e Danny, suo marito, durante una serata iniziano una cena a lume di candela. Ad un certo punto e in maniera inaspettata, irrompe nella loro casa Liam, fratello di Helen, coperto di sangue e in stato di schock. Liam sostiene di aver trovato sulla strada un ragazzo ferito e di averlo soccorso. In un crescendo emotivo, emerge il sospetto che le cose non siano effettivamente andate come Liam le ha descritte la prima volta.
Dal 21 al 25 marzo 2018, Enzo Moscato porta in scena lo spettacolo Raccogliere e bruciare, ispirato alla celeberimma Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, di cui firma regia, testo e ideazione scenica con Giuseppe Affinito, Massimo Andrei, Benedetto Casillo, Salvatore Chiantone, Gino Curcione, Enza Di Blasio, Carlo Di Maio, Caterina Di Matteo, Cristina Donadio, Tina Femiano, Gino Grossi, Carlo Guitto, Amelia Longobardi, Ivana Maione, Vincenza Modica, Rita Montes, Anita Mosca, Enzo Moscato, Francesco Moscato, Imma Villa, e con la partecipazione di Oscar e Isabel Guitto, Isabella Mosca Lamounier, Lucia Celi, Rosa Davide.
Dall’11 al 15 aprile 2018, in chiusura del programma in abbonamento del Teatro Nuovo, ci sarà 456, scritto e diretto da Mattia Torre, in collaborazione con Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri. E’ narrata la storia comica e violenta di una famiglia che vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Madre, padre e figlio sono ignoranti, diffidenti e perennemente agitati. Occorre, tuttavia, stabilire una tregua, perché sta arrivando un ospite da tempo atteso, che può e deve cambiare il loro futuro
Appuntamento fuori abbonamento, da mercoledì 26 al 30 dicembre 2017, sarà Sottovoce, omaggio a Raffaele Viviani, con Marina Bruno, Elisabetta D’Acunzo, Ernesto Lama e al pianoforte M° Giuseppe Di Capua, per la regia di Ernesto Lama.
Divisa in due distinte sezioni, la programmazione fuori abbonamento, Déjàvu e Preview, proporrà cinque spettacoli, da ottobre 2017 a marzo 2018.
Ad iniziare la sezione Preview, dal 3 al 5 novembre 2017, ci sarà L’armata dei sonnambuli di Wu Ming, con Michelangelo Dalisi, Andrea De Goyzueta, Francesca De Nicolais, Renato De Simone, Rosario Giglio con la regia di Pino Carbone. L’opera, ambientata nei due anni più caldi della Rivoluzione francese, ossia dal 1792 al 1794, durante il cosiddetto Regime del Terrore, racconta gli avvenimenti più salienti di un’epoca piena di capovolgimenti e lo fa attraverso le vicende dei suoi protagonisti.
Dal 15 al 17 dicembre 2017 sarà il turno di Accabadora dal romanzo di Michela Murgia, con Monica Piseddu e la regia di Veronica Cruciani. Si tratta di una storia d’amore tra una figlia e una madre, che non è la madre naturale, ma l’altra madre. In questo spettacolo si avvincendano i temi che oggi chiameremmo dell’eutanasia e della maternità surrogata, che, nel testo teatrale come nel romanzo, creano un ambito di riflessione, ma non sono mai centrali come la crescita e l’amore.
Tre gli spettacoli della sezione Déjàvu, che inizierà martedì 10 ottobre 2017 con delle repliche fino al 15, con Ferdinando di Annibale Ruccello, con Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio, Francesco Roccasecca. Nadia Baldi firma, così, la regia del testo, forse, più famoso di Annibale Ruccello, andato in scena per la prima volta il 28 febbraio 1986.
Programmato dal 16 al 18 febbraio 2018 sarà Il baciamano di Manlio Santanelli, con Susy Del Giudice, Giulio Cancelli, per la regia di Giovanni Esposito. Nello spettacolo si incontrano due mondi apparentemente opposti, immersi in un contesto di guerra nel quale la disperazione è il motore principale. Tuttavia, quando questi mondi stringono fra loro un intimo contatto, al riparo da sguardi giudicanti, il loro asse di rotazione si sposta ed un baciamano diverrà l’opportunità per consolidare il cambio di prospettiva.
Sarà lo spettacolo Scannasurice di Enzo Moscato, in scena dal 16 al 18 marzo 2018, a determinare la chiusura della sezione Déjàvu, interpretato da Imma Villa, per la regia di Carlo Cerciello. Si tratta di una sorta di discesa agli inferi, post terremoto, di un personaggio dall’identità androgina nell’ipogeo napoletano, nel quale abita, all’interno di una stamberga, tra gli elementi più arcani della napoletanità, in compagnia dei topi, espressione dei napoletani stessi e dei fantasmi delle leggende metropolitane partenopee, dalla Bella ‘mbriana al Munaciello alla ricerca di un’identità ormai persa dentro le macerie della storia e della sua quotidianità terremotata.
Il Teatro Nuovo di Napoli estenderà i suoi interessi, anche la prossima stagione, alla danza contemporanea, proponendo, oltre a Quelli che la Danza 2018, la seconda edizione della rassegna Monday Dance, percorso fra le più interessanti espressioni coreutiche della Campania.
Ricorreranno otto appuntamenti per quattro lunedì, da ottobre a dicembre 2017, che avranno inizio il 30 ottobre con Luna Cenere in Kokoro di e con Luna Cenere, e Caludio Pisa in Timeless ispirato a Il Bacio di Auguste Rodin con le coreografie di Claudio Pisa.
Il 13 novembre sarà la volta di Sexting coreografie di Gennaro Maione, e, a seguire, Francesco Colaleo e Maxime Freixas in Chenapan con le coreografie di Francesco Colaleo e Maxime Freixas.
Lunedì 27 novembre Korper presenta Danza Paloma di e con Nicolas Grimaldi Capitello, e, a seguire, Adriano Bolognino in Yellow, coreografie di Adriano Bolognino.
Programmati per l’11 dicembre gli ultimi due appuntamenti della rassegna del Teatro Nuovo saranno con Movimento Danza che presenterà S(k)hin, con le coreografie di Simona Perrella, e, a seguire, di Luigi Aruta in Paolo e Francesca, con lecoreografie di Luigi Aruta.
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito del Teatro Nuovo al link http://www.teatronuovonapoli.it/