La tragedia della Solfatara

by Regina Claudia Chiodi
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Tre componenti di una famiglia originaria di Torino e residente in provincia di Venezia hanno trovato la morte nel Parco della Solfatara di Pozzuoli (Napoli).

L’intera famiglia stava visitando la zona dei Campi Flegrei e i genitori volevano mostrare, prima del rientro, ai loro due bambini il Parco Naturale della Solfatara.

Dalle prime ricostruzioni risulta che durante la visita al parco verso le ore 12 il figlio maggiore di 11 anni, Lorenzo, ha scavalcato una staccionata che delimitava un piccolo cratere con una profondità di circa due metri e mezzo, a quel punto il padre Massimiliano Carrer e la madre Tiziana Zaramella hanno seguito il ragazzino nel tentativo di salvarlo dal pericolo entrando anch’essi nella zona proibita.

Genitori e figlio sono fatalmente rimasti intrappolati nelle sabbie mobili e nella voragine, creatasi in seguito alle forti piogge dei giorni scorsi. Pare che i tre possano essere stati uccisi dalle esalazioni, ma senza i risultati dell’autopsia non può essere stabilita con certezza la causa della morte.

Sicuramente le esalazioni di anidride carbonica e le alte temperature pare abbiano creato una vera e propria trappola che non ha dato scampo a nessuno dei tre. Il tutto è avvenuto sotto lo sguardo dei turisti e del fratellino minore del ragazzino, di soli 7 anni. Il piccolo ha tragicamente assistito alla morte del fratello e di entrambi i genitori.

Il bambino, sconvolto, è stato condotto nel bar all’ingresso del parco dove i presenti hanno cercato di tranquillizzarlo mentre continuava a chiedere informazioni sui genitori e sul fratello, successivamente è stato preso in custodia dai Servizi Sociali di Pozzuoli in attesa dell’arrivo sul posto dei nonni.

Ad estrarre i corpi dal cratere sono intervenuti i vigili del fuoco assistiti dai medici del 118 che, però, non hanno potuto far null’altro che dichiarare il decesso. Subito dopo l’intervento dei soccorsi tutti i visitatori sono stati invitati ad uscire ed il parco della Solfatara è stato chiuso per permettere le indagini e ricognizioni del caso in modo da poter far luce sull’accaduto.

Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, ha espresso a nome di tutti i cittadini di Pozzuoli vicinanza ai familiari delle tre vittime ed insieme al consiglio comunale ha stabilito per il 13 settembre una giornata di lutto cittadino. In merito alle cause Francesca Bianco, direttore dell’Osservatorio Vesuviano ipotizza un cedimento del terreno già percorso da un piccolo cratere in seguito alle violente piogge dei giorni scorsi L’area vulcanica della Solfatara è attualmente gestita dalla “Vulcano Solfatara srl” ed è monitorata da sei stazioni geofisiche e geotermiche dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (IngV).

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