di Massimo Capasso
Nasce nel rione Sanità, a Napoli, un nuovo progetto: si chiama “Un pugno di vita” e ha l’obiettivo di avvicinare i giovani alla disciplina del pugilato. È una palestra di boxe che sarà aperta a tutti i ragazzi della Campania, dai 6 ai 18 anni.
L’idea nasce dal parroco della Sanità don Antonio Loffredo, della Fondazione San Gennaro, che vuole realizzare il sogno dei ragazzi di costruire delle palestre di pugilato e di farli allenare. “Quando i ragazzi mi hanno detto che volevano tirare cazzotti – ha raccontato il parroco – ho contattato subito Questura e Carabinieri e ho trovato una fantastica alleanza”.
Dalle Fiamme Oro e Argento arriveranno gli istruttori che aiuteranno i ragazzi a realizzare il sogno. “Abbiamo trovato un posto che è la Cappella del Tesoro, all’interno della Basilica di Santa Maria della Sanità – ha aggiunto – che sarà inaugurato in via provvisoria il prossimo 4 Giugno. Per la palestra definitiva, da aprire entro un anno, abbiamo lo spazio nella Cappella di San Severo, sempre alla Sanità”.
Il Questore ha già fatto sapere che si è svolto un primo sovralluogo, effettuato anche da Roberto Cammarelle, ex campione italiano di boxe. Si è già riscontrata la grande disponibilità da parte dei ragazzi e la sola presenza di Cammarelle ha aggregato numerose persone.
Il nuovo progetto ha tra gli altri obiettivi di la valorizzazione del territorio, l’assistenza alla crescita e soprattutto far diminuire il tasso di disoccupazione.