REFERENDUM: VINCE IL NO, RENZI SI DIMETTE

by Lavinia Viscione
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Referendum al vetriolo per Matteo Renzi che davanti al 60% dei no alla sua riforma costituzionale ha ammesso: “L’unica poltrona che salta è la mia”.

Il premier salirà al Colle per rassegnare le dimissioni al presidente Sergio Mattarella che deciderà chi dovrà traghettare l’Italia fino a nuove elezioni.

Il NO ha ottenuto 19.025.254 voti, pari al 59,95%, il SI 12.709.536 voti, pari al 40,05%, 31.997.916 sono stati gli italiani che si sono recati alle urne, cioè il 68,48% degli aventi diritto.

La conferenza stampa nella notte di Matteo Renzi

“Nel pomeriggio salirò al Quirinale per rassegnare le dimissioni – ha detto durante il discorso di questa notte – Tutto il Paese sa di poter contare su una guida autorevole e salda come quella del presidente Mattarella. In questa sala saluterò il mio successore, chiunque egli sarà, e gli consegnerò la campanella e il dossier delle cose che restano da fare. Il no ha vinto in modo straordinariamente netto”.

Con le dimissioni di Renzi, Mattarella dovrà decidere che tipo di Governo legittimare da qui al voto: politico, considerando che il Pd ha comunque la maggioranza o tecnico andando contro il volere della gran parte degli italiani scottati dall’esperienza del governo Monti. Mentre il Pd dovrà rimettersi in piedi e, a breve, dare il via alla stagione congressuale, il fronte del no (M5S, FI, FDI, minoranza Pd e Lega) dovrà dimostrare di poter essere un’alternativa credibile a Renzi. Cosa, questa, per ora solo facile a dirsi.

Le reazioni dal fronte del No

Immediate le reazioni degli esponenti del fronte del no. Il primo a parlare del risultato elettorale è stato Salvini dicendo: “Noi siamo l’alternativa vera e credibile”. Subito dopo Grillo: “Addio Renzi, ora gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c’è già: l’Italicum”. E in questo caso si potrebbero sollevare mille obiezioni, considerato il premio di maggioranza previsto dall’Italicum, che stando a quanto sostenuto dagli stessi sostenitori del no è a rischio incostituzionalità anche per il premio di maggioranza previsto. Più cauto l’ex cavaliere Silvio Berlusconi: “Ha vinto il no, gli italiani hanno riscattato la democrazia. Bene le dimissioni di Renzi che ha mantenuto la parola data”.

Le reazioni in Campania

“Gli elettori hanno respinto in modo netto la proposta referendaria. Ogni votazione è una lezione da comprendere, e su cui riflettere. A maggior ragione in questo caso, di fronte ad un risultato perentorio e generalizzato. Oggi, dunque, è il tempo dell’umiltà e della responsabilità, in una fase che si annuncia difficile per l’Italia” spiega in una nota Vincenzo De Luca, governatore campano che aggiunge: “Va dato atto, intanto, a Matteo Renzi di aver compiuto un gesto di grande dignità e coerenza, assumendosi tutte le responsabilità e rimettendo il suo mandato”.

De Luca però attacca: “Per il resto, un voto così uniforme e forte, non può non contenere motivazioni generali e anche fra loro contraddittorie. Il contenuto della riforma costituzionale ha suscitato certo, dibattito, ma è rimasto, a me pare, abbastanza sullo sfondo. Si è partiti con una sovrapposizione sui temi referendari di spinte tutte politiche rivolte contro il governo, la sua azione, oltre che contro il Presidente del Consiglio”.

Il capogruppo di FI in Consiglio Regionale Armando Cesaro rincara la dose: “Renzi si dimette, spero De Luca segua il suo esempio”.

“Da Napoli già liberata: la Costituzione è salva. Grande vittoria della democrazia. Renzi, stalker autoritario, è stato respinto. Ora, senza sosta, lotta popolare per liberare l’Italia e per la sovranità al popolo. Lavoreremo e agiremo, con i movimenti popolari, per attuare la più bella Costituzione” è la reazione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

“Il 68% del No a Napoli è un risultato straordinario su cui abbiamo influito in maniera determinante, sono state superate tutte le medie nazionali ed è stato premiato il nostro impegno nella battaglia referendaria”. Ad affermarlo in una nota il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale a Napoli Pino Oliva. “Ringrazio i cittadini, i militanti e i dirigenti cittadini del partito, l’esito del voto dimostra che uniti possiamo ottenere grandi risultati – aggiunge Oliva – . Il sindaco de Magistris non si intesti vittorie non sue, il dato è nettamente superiore a quello ottenuto alle Comunali. Una corsa strepitosa coronata dal successo dell’appuntamento con il presidente Giorgia Meloni, che ha scelto di chiudere la campagna elettorale a Napoli testimoniando l’attenzione dei vertici nazionali al capoluogo campano”, conclude Oliva. “Il verdetto del voto referendario è uno e inequivocabile: il popolo sovrano è tornato parte attiva nella politica italiana, al di là dei condizionamenti di chi governa” è invece il commento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in Campania Luciano Passariello, commentando la vittoria del no al referendum costituzionale.

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