NAPOLI, CENTRO DIREZIONALE: UOMO SPARA A MOGLIE E COMPAGNO

by Redazione
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Tragedia della gelosia a Napoli. Un uomo avrebbe sparato a ex moglie e nuovo compagno intorno alle 14:00 in zona centro direzionale, nel cuore della city partenopea. Come sempre a quell’ora – in pausa pranzo – il centro direzionale era affollato di passanti.

Inquietanti precedenti emergono dalla storia dell’uomo, Giuseppe Antonucci: in passato avrebbe già ucciso la prima moglie.

(foto: Giuliana Tambaro – Agorà 24)

Sparatoria al centro direzionale, cosa è successo?

I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio. Siamo al centro direzionale partenopeo, dove tra i grattacieli e i palazzoni si sente il boato degli spari. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri e l’ambulanza del 118 che ha soccorso i due feriti. La donna è stata colpita alla testa, l’uomo (che si vede in foto e di cui abbiamo oscurato il volto) invece è stato raggiunto da un proiettile all’emitorace e le sue condizioni sarebbero più gravi.

Non è ancora chiaro se i due siano stati raggiunti dal marito di lei all’esterno di un ristorante dove la coppia stava recandosi a pranzare o nel percorso che portava alla vicina stazione della Circumvesuviana. Quel che è certo è che i colpi sono stati esplosi all’altezza dell’edificio di Avalon. La zona è recintata e i poliziotti stanno procedendo a tutti i rilievi del caso. Le indagini sono state affidate al pm Anna Frasca e l’aggiunto Luigi Frunzio.

Le due vittime della sparatoria sono state urgentemente trasportate in ospedale: la donna al Loreto Mare, l’uomo al San Giovanni Bosco.

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Il luogo della sparatoria e le forze dell’ordine e i sanitari al lavoro (foto: Livenet).

Perché l’uomo ha aperto il fuoco contro la moglie e il nuovo compagno?

Dell’aggressore per ora si conoscono le generalità: si tratta di Giuseppe Antonucci, 54enne originario di Casalnuovo (fonte: Ansa). L’uomo avrebbe raggiunto e seguito per un centinaio di metri quella che era sua moglie, con cui si stava separando, e il nuovo compagno. Resta da accertare se ci sia premeditazione nell’atto, anche se la ricostruzione porterebbe a pensare ciò.

Sembrerebbe che l’uomo si sia costituito dopo essere stato raggiunto telefonicamente da un agente di polizia.

Il movente sembrerebbe legato alla gelosia.

Le testimonianze

“Sono passata pochi minuti dopo la sparatoria in zona, ho sentito un grande trambusto e scene di panico – racconta Valeria, studentessa – è assurdo pensare che sia accaduto tutto in pieno giorno. Poteva finirci chiunque per mezzo”. “Abbiamo capito poco, è stato un attimo poi le sirene – dice Massimo, dipendente di un’attività commerciale in zona – mi è sembrato di tornare a quanto accaduto pochi mesi fa”.

Il passato di Giuseppe Antonucci e l’omicidio della prima moglie

Nel mese di gennaio del 1991 Giuseppe Antonucci ha ucciso a coltellate la prima moglie, Loredana Esposito (22 anni). Nella stessa vicenda rimasero feriti dall’uomo anche il cognato e la suocera. Lo riporta l’Ansa, ricordando che dopo due anni l’uomo è stato condannato a venti anni di carcere, ridotti a 10 dopo che la Corte d’Assise riconobbe all’uomo la semi-infermità mentale.

Antonucci e la Esposito avevano una figlia, che all’epoca dell’omicidio della madre aveva cinque anni.

Il precedente

Il 29 luglio dello scorso anno un’altra sparatoria scosse infatti il centro direzionale. In quel caso un uomo rubò una pistola a una guardia giurata e seminò il panico per diversi minuti, prima di essere neutralizzato dalle forze dell’ordine.

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