di Francesco Gervasio e Raffaele Capuano
“I bambini pagano il prezzo più alto del conflitto a Gaza, é necessario preservare sia dall’una che dall’altra parte queste vittime innocenti e le loro madri”. Lo ha affermato il Direttore Generale di UNICEF italia Paolo Rozera a margine dell’appuntamento internazionale Human Rights Film Tour, che ha fatto tappa a Napoli.
La città partenopea ha ospitato la tappa italiana del festival cinematografico itinerante che toccherà più di 45 nazioni nei 5 continenti. La kermesse, nata dalla collaborazione tra Ministero degli Affari Esteri della Confederazione Elvetica, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Ginevra (FIFDH) e l’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (UHCHR). Mira a celebrare il 70esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948. Il festival è partito il 10 dicembre del 2017, in Pakistan, e terminerà il 10 dicembre 2018, proprio in coincidenza dei 70 anni dalla nascita della Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo.
La settima arte diventa così veicolo di un profondo viaggio, nelle emozioni, nei desideri e nelle aspirazioni di popoli, alla ricerca del riscatto sociale, politico e culturale. Nel nome degli ideali di libertà, giustizia e pace.
La kermesse si è articolata su dibattiti, relazioni, interventi e sulla proiezione del film Sonita, che racconta il tema dei matrimoni forzati. La regista iraniana Rokhsareh Ghaem Magham, presente alla proiezione, ha spiegato che “sono la mancanza di istruzione, di opportunità oltre che la profonda miseria in cui versano queste famiglie e queste bambine” a determinare il problema.
La giornata si è divisa in due sessioni: una la mattina, nell’Aula Pessina dell’Università degli studi di Napoli Federico II. A portare i suoi saluti il sindaco Luigi de Magistris per il quale “Napoli è citta dei diritti e attenta alle discriminazioni che avvengono ogni giorno in tante parti del mondo”. Presente l’ambasciatore di Svizzera in Italia Giancarlo Kessler e Maurizio Del Bufalo, coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, da cui è nato l’input di portare all’ombra del Vesuvio lo Human Rights Film Tour. “L’opportunità del festival – ha affermato – è che non si ferma solo a Ginevra, ma porta il tema dei diritti umani in tutto il mondo” .
La seconda sessione del festival si è tenuta, invece, nella Sala del Capitolo del complesso di San Domenico Maggiore. All’incontro hanno partecipato esponenti della società civile dell’associazionismo napoletano e della comunità dei migranti.