Elezioni Comunali 2017: come si vota e quando

by Felice Luca Maglione
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Elezioni Comunali 2017 come si vota

Le Elezioni Comunali 2017 si terranno l’11 giugno (dalle 7 alle 23) nelle regioni a statuto ordinario, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia. Per il turno di ballottaggio si tornerà a votare il 25 giugno (sempre dalle 7 alle 23).

Complessivamente, considerando tutte le regioni, sono interessati gli elettori di 1.012 comuni, di cui 785 appartenenti a regioni ordinarie e 227 a regioni a statuto speciale. La regione più interessata è la Lombardia (139 comuni al voto) seguita dalla Sicilia (129) e dal Piemonte (96) chiudono la classifica Umbria (7) Trentino (3) e Val d’Aosta (2).

Si voterà in venticinque Comuni capoluogo di provincia: Alessandria, Asti, Belluno, Catanzaro, Como, Cuneo, Frosinone, Genova, Gorizia, L’Aquila, La Spezia, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Trapani e Verona. Di questi, ben quattro (Genova, Palermo, Catanzaro, L’Aquila) sono anche capoluoghi di regione.

Superano i 100.000 abitanti le seguenti città: GenovaMonzaPadovaPalermoParmaPiacenzaTaranto e Verona.
Per i comuni al voto è considerata la popolazione legale risultante dal Censimento 2011. La popolazione legale determina la modalità di voto – turno unico o con turno di ballottaggio – e il numero di consiglieri ed assessori degli organi istituzionali.

Con il rinnovo della Giunta e dei Consigli comunali delle regioni a statuto ordinario si applicheranno le norme in materia di contenimento delle spese degli enti locali che prevedono la riduzione del numero di consiglieri e degli assessori comunali, come pubblicato nella tabella in basso.

Dal 2014 è aumentato il numero dei consiglieri rispetto agli anni precedenti nei comuni fino a 10.000 abitanti per effetto della Legge 7 aprile 2014 n.56, conosciuta come Legge Delrio.

tabella comuni elezioni comunali 2017

Elezioni Comunali 2017, come si vota

Nei Comuni fino a 15mila abitanti

Nei Comuni fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali.

Ogni sindaco ha una lista di appoggio, composta dai consiglieri.

Sulla scheda è già riprodotto il nome del candidato Sindaco ed accanto a ciascun candidato viene inserito il simbolo della lista che lo appoggia.

Il voto per il Sindaco e quello per il Consiglio sono uniti: votare per un candidato Sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia, non è possibile disgiungerli.

Viene eletto Sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare (ballottaggio) per questi ultimi la seconda domenica successiva.

Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano.

Una volta eletto il Sindaco viene anche definito il Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.

Nei Comuni con più di 15mila abitanti

Anche nei comuni con più di 15.000 abitanti, si vota sempre con una sola scheda sulla quale saranno riportati i nominativi dei candidati alla carica di sindaco, mentre di fianco a ciascun aspirante primo cittadino ci saranno le liste che li appoggiano.

Sarà possibile esprimere il proprio voto segnando con la “X” solo il nome del candidato sindaco, solo una delle liste collegate al candidato sindaco oppure applicare un voto disgiunto mettendo una “X” sul candidato sindaco prescelto e una su una lista a lui non collegata.

Se l’elettore metterà la “X” solo sul nome del candidato sindaco, il suo voto andrà solo al candidato sindaco e non alle liste a lui collegate. Se dovessero verificarsi casi di omonimia, bisognerà allora scrivere negli appositi spazi il nome e il cognome della persona scelta.

Al termine dello spoglio del primo turno, sarà eletto sindaco il candidato che riuscirà ad ottenere il 50% più uno dei voti ritenuti validi. Nel caso nessuno tra i candidati dovesse raggiungere tale soglia, si effettuerà il ballottaggio tra i due candidati più votati.

La composizione del consiglio comunale invece, sarà stabilita tenendo conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali apparentamenti prima del ballottaggio.

Alla lista o alle liste del candidato sindaco vincitore verranno assegnati il 60% dei seggi se questi hanno ottenuto meno del 60% dei voti, altrimenti nel caso di un risultato ancor più positivo la percentuale aumenta. I rimanenti seggi saranno poi divisi tra le altre liste proporzionalmente in base alle preferenze ottenute.

Elezioni Comunali 2017, le curiosità

Il Comune più piccolo alle elezioni è Blello (BG), che conta solo 71 abitanti al 31 dicembre 2015, data dell’ultimo bilancio demografico annuale Istat.

Sono state rinviate le elezioni per i Comuni di Cencenighe Agordino (BL), Elva (CN), Faeto (FG), Penna San Giovanni (MC) e San Luca (RC) per la mancata presentazione di liste di candidati.

Taranto la città con più candidati. Un esercito di candidati in corsa per i 32 seggi del consiglio comunale è composto da 1200 persone, compresi ben 12 candidati sindaco.

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