Può un prodotto dell’artigianato tipicamente natalizio – alias il Presepe (o presepio, che dir si voglia) – diventare un simbolo di Pasqua? Basta semplicemente (per modo di dire) sostituire la natività con gli ultimi momenti della vita di Gesù: ultima cena, passione, crocifissione, resurrezione.
L’opera di cui vi mostriamo le foto, ancora da rifinire, è dei maestri presepai Vincenzo e Luciano Capuano, della ditta Fratelli Capuano. Sarà pronta per esibita in occasione dell’inaugurazione della Fiera di Pasqua del centro storico di Napoli, prevista per il 25 marzo e promossa da Corpo di Napoli Onlus.
In cima all’opera, realizzata come un tipico presepe napoletano in linea con la secolare e apprezzatissima tradizione partenopea, il richiamo alla crocifissione. Gesù Cristo è in croce, tra i due ladroni; ai suoi piedi la Madonna e Maria Maddalena. Scendendo attraverso il presepe – che si sviluppa in verticale – alcuni dei passaggi più famosi della morte e resurrezione del Cristo – tra cui il sepolcro e un richiamo alla via Crucis.
In una grotta alla base dell’opera un’apprezzabile e accurata riproduzione dell’Ultima Cena ispirata al celebre dipinto di Leonardo Da Vinci.