MASSIMO TROISI, A SAN GIORGIO IL MURALES FIRMATO JORIT AGOCH

by Comunicato Stampa
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massimo troisi con maria grazia cucinotta ne Il Postino

Jorit Agoch, l’artista della bambina di Ponticelli, del San Gennaro operaio a Forcella, di Fedez a Pianura, solo per citare le opere realizzate nel capoluogo partenopeo,  ha in serbo un’altra sorpresa per i napoletani. Stavolta, lo street artist italiano più popolare dipingerà Massimo Troisi su una parete del palazzetto dello sport a San Giorgio a Cremano. Sì, proprio lui, il celebre e tanto amato attore e regista nativo del comune vesuviano, scomparso nel 1994 a sole dodici ore dalla fine delle riprese de Il Postino,  verrà immortalato su un’intera facciata del Palaveliero, quella visibile all’intera cittadinanza, palazzetto che, ricordiamo ha riaperto le attività da circa un anno dopo un lungo periodo di fermo. A finanziare l’opera, annunciata già come un successo, sia per il valore artistico che per il forte significato simbolico, la Flat Sport s.r.l. , il comune di San Giorgio a Cremano e gli sponsor provenienti dall’intero territorio nazionale.

Il murales di Massimo Troisi, l’opera

Non è casuale la scelta di Jorit Agoch di omaggiare il poeta, l’attore, quel comico originalissimo di Massimo Troisi, colui che è considerato uno degli artisti italiani di cui più si accusano l’assenza e il vuoto. Vuoto che ancora una volta si tenta di colmare ricordando le sue gesta o anche , come in questo caso, il suo volto che mai potrà essere più vivo se non in un ritratto dell’unico artista capace di rendere umani i suoi murales.

Italo-olandese, giovanissimo, nato e cresciuto a Napoli, Jorit è un’artista che realizza graffiti ad un livello tecnico molto elevato. Anche nella realizzazione del murales di Massimo Troisi userà la vernice a spruzzo e sarà in grado di offrire un forte impatto visivo.

La capacità espressiva delle opere di Jorit darà di nuovo vita al dolce e inimitabile cantore di una risata che è entrata nelle anime di chiunque l’abbia ascoltata. Due arti che si incontrano in un connubio perfetto fatto di emozioni e valore. Sulla facciata esterna del Palaveliero Jorit non dipingerà solo il volto di Massimo Troisi ma anche tre delle principali scene dei film di Massimo. Un’immagine sarà quella del miracolo, scena tratta dalla discussione del miracolo facile e del miracolo difficile tra Lello (Lello Arena) e Gaetano (Massimo Troisi) in Ricomincio da tre, il primo film diretto dal regista Massimo Troisi.

troisi benigni lettera a savonarola

La celebre lettera a Savonarola di Troisi e Benigni in “Non ci resta che piangere”.

Sul murales comparirà anche l’indimenticabile scena del bidello Mario (Massimo Troisi) che detta una lettera all’insegnante Saverio per chiedere clemenza a Savonarola, l’influente frate predicatore nella teocratica Firenze dell’epoca. I due comici in questa scena tratta dal film Non ci resta che piangere interpretano un tipico atteggiamento italiano, la rassegnazione a subire soprusi.

Terza e ultima scena tratta dal film Il Postino, è il bacio tra Mario (Massimo Troisi) e Beatrice (Mariagrazia Cucinotta) considerato uno tra i più bei baci della storia del cinema italiano, il bacio della conquista grazie soprattutto alle poesie di Neruda. Il Postino fu l’ultima interpretazione dell’attore.

Anche in questo caso nonostante il personaggio dipinto da Jorich non sarà una persona del popolo sconosciuta al pubblico, ma anzi, una persona del popolo amata dallo stesso popolo, l’artista baserà la sua indagine pittorica sulla raffigurazione del volto e sulla ricerca dell’umanità dietro il personaggio. Il dipinto si baserà su una valenza identitaria marcata.  “Un’opportunità – secondo Massimo Palmentieri, socio Flat Sport – per l’intera comunità di San Giorgio, per essere stata protagonista di un evento che è già entrato nella storia della nostra terra, l’omaggio, attraverso l’incredibile tratto di un ineguagliabile street artist come Jorit dell’uomo che più abbiamo amato in assoluto, nato e cresciuto qui, Massimo Troisi, e la consapevolezza di aver esaudito un desiderio, quello della comunità stessa, aver ancora una volta riportato San Giorgio a Cremano tra i comuni più conosciuti della Campania per il valore culturale ed artistico”.

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2 comments

JORIT AGOCH, NAPOLI E MARADONA: IL MURALES A SAN GIOVANNI 15 Febbraio 2017 - 15:52

[…] il Troisi del Palaveliero di San Giorgio, un nuovo progetto del writer (appoggiato dall’amministrazione cittadina e municipale) è […]

Reply
A CHI SERVE IL MARADONA DI JORIT A SAN GIOVANNI? 6 Marzo 2017 - 11:55

[…] è quella a cui lo street artist ha abituato i partenopei (si veda il San Gennaro di Forcella o il Troisi di San Giorgio). Ha avuto sicuramente il merito di accendere una luce su San Giovanni e sull’intera […]

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