A CAPODIMONTE I VAN GOGH SOTTRATTI ALLA CAMORRA

by Redazione
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i van gogh ritrovati a castellammare

Sono stati ritrovati lo scorso settembre in una proprietà di Raffaele Imperiale, detto Lelluccio Ferrarelle, ritenuto dagli inquirenti broker e nome grosso del traffico internazionale di stupefacenti. I due Van Gogh ritrovati e sottratti alla camorra, simbolo di sfarzo e ostentazione di potere,verranno esposti ora all’ombra del Vesuvio dopo essere stati restituiti – come opera d’arte – alla collettività.

«La spiaggia di Scheveningen con tempo di tempesta» (1882) e «L’uscita della Chiesa riformata di Neunen» (1884) verranno esposti nel Real Museo di Capodimonte. Le due tele verranno riconsegnate oggi, in una cerimonia ufficiale, al Museo di Van Gogh di Amsterdam. Ma, come forma di cortesia si può dire, saranno esposte nella sala del Museo partenopeo immediatamente accanto alla sala del Caravaggio per 20 giorni a partire dal 7 febbraio 2017.

Per ammirarli basterà recarsi al Museo sito nell’incantevole Bosco di Capodimonte che è aperto ogni giorno (mercoledì escluso) dalle 8:30 alle 19:30.

La storia dei due Van Gogh sottratti alla camorra

«La spiaggia di Scheveningen con tempo di tempesta» (1882) e «L’uscita della Chiesa riformata di Neunen» (1884) erano stati sottratti nel 2002 dal Museo di Amsterdam. Per anni cercati invano, i due quadri sono stati ritrovati dopo 14 anni a Castellammare di Stabia, mentre gli investigatori indagavano su Raffaele Imperiale e sulla complessa rete del narcotraffico riferita al clan di camorra degli Amato-Pagano. Le due tele erano in una villa di proprietà dell’uomo e sono state ritrovate dal Gico della Guardia di Finanza in un’operazione coordinata dalla Dda di Napoli.

Operazione che è stata applaudita dalle istituzioni e dagli esponenti dell’arte e della cultura italiana.

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